Il museo particolare di Palazzo Eroli

Non tutti sanno che a Narni, paesino in provincia di Terni, si trova il museo di Palazzo Eroli, allestito nell’antico palazzo nobiliare settecentesco della famiglia. Palazzo che è stato ristrutturato negli anni ottanta. Il museo si trova nel centro storico di Narni in via Aurelio Saffi. Si sviluppa su tre piani. Al primo piano troviamo una interessante raccolta archeologica di resti fossili, utensili risalenti alla preistoria e al periodo romano e anche preromano. I reperti sono quasi tutti locali, recuperati da scavi della zona e riguardanti la antica Narnia romana. Qui troviamo testimonianze della preistoria, dell’età preclassica, classica, medievale e rinascimentale. Particolare spazio viene dato al condottiero narnese Erasmo Gattamelata. Al secondo piano possiamo ammirare la pinacoteca che annovera celebri affreschi come l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli e l’incoronazione della Vergine del Ghirlandaio. Opere reperite dal cardinale Berardo Eroli. Nella pinacoteca troviamo anche una mummia egizia e le opere di maestranze minori come Livio Agresti, Giacinto Boccanera, Francesco Perini. Ecc. Gli affreschi sono abbastanza numerosi. Il museo ospita la biblioteca del marchese Giovanni Eroli e la raccolta dantesca di Berardo Eroli. Al piano terra si trova la biblioteca comunale con molti manoscritti anche musicali. All’interno del percorso museale troviamo delle aree destinate ad eventi culturali e una sala conferenze. Per la ristorazione troviamo il Cafferoli una caffetteria ben fornita. Esiste anche un bookshoop con sezioni di lettura e angolo dedicato ai bimbi. Da una terrazza si può ammirare il paesaggio e il fiume Nera. Il museo ha ampie sale con soffitti a cassettoni e caminetti antichi che ci riportano alle atmosfere del passato. E’ sicuramente un museo moderno dato che il suo impianto di illuminazione è a risparmio energetico. Su alcune porte è possibile visualizzare lo stemma della famiglia. Anche un piccolo centro come Narni può consentirci un approccio diretto con la cultura e un incontro con il passato, anche remoto come può essere quello preistorico.

 

Ester Eroli

 

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