Il potere curativo della calendula

Il potere curativo della calendula

Spesso parlando con i giovanissimi ci rendiamo conto che ignorano  tutto un mondo di piante, di animali, di fiori. Molti non conoscono la calendula, della famiglia delle piante composite erbacee,  che pure ha proprietà benefiche e può essere annuale, biennale, perenne. Essa è una pianta profumata originaria dell’Europa e del Nord Africa, di cui esistono una ventina di specie conosciute, ci sono molte sottospecie, alcune anche selvatiche della macchia mediterranea. La più comune ò la calendula officinalis detta oro di Maria per le sue proprietà rigeneranti dell’apparato riproduttivo femminile.  Il suo nome deriva dal latino Calendee, il primo giorno del mese, infatti fiorisce una volta al mese in primavera e in estate. Il suo fusto con qualche peluria è eretto con possibili ramificazioni , le foglie tenere, i semi sono come falci di luna,  i fiori vanno dal giallo, all’arancio, al giallo vivo e al rosso arancio, per questa è chiamata volgarmente fiorrancio. Viene anche coltivata come pianta ornamentale nei giardini e nei vasi , nelle colline fino a 600 metri di altezza con una buona esposizione alla luce. Si adatta a vari tipi di terreno e in Italia abbonda soprattutto al sud. La varietà per i giardini e gli orti è più colorata e più grande. Di solito si chiude al tramonto e se al mattino è ancora chiusa significa che pioverà. La calendula è ricca di olii essenziali con 45 sostanze, di carotenoidi e glicosidi usati per questo nella cosmesi per la pulizia della pelle come detergente. Si possono usare le tisane consigliate per le vaginiti, per le infiammazioni, per i mestrui abbondanti. Le tisane con melissa estratti vegetali, vengono usati dagli erboristi per regolarizzare il ciclo mestruale, per attenuare i dolori mestruali. Gli infusi di calendula fanno regredire il colesterolo e i trigliceridi, e inducono il sonno. La calendula influisce sulla circolazione, sul sistema nervoso centrale, aiuta la riduzione della pressione arteriosa, ristruttura le vene e svolge una funzione antiulcera. Si può usare sia per applicazioni esterne, cutanee che interne, internamente svolge anche un ruolo di antibiotico. Le farmacie e le erboristerie realizzano anche delle creme ad uso esterno che si possono anche fare da soli mettendo i fiori freschi a macerare per dodici ore nell’olio di oliva al sole, insieme talvolta con cera d’api e burro di cacao. Le creme svolgono un ruolo antirughe, o sono idratanti per viso  e mani, per le piaghe, per scottature e eruzioni cutanee, per tagli e screpolature, acne . Alcune pomate sono calmanti del dolore. Per le scottature e le ustioni del sole  si usa anche la tintura e gli impacchi . La calendula è adatta per le ferite perché accelera la guarigione. Non ha infatti effetti collaterali, crea problemi sono se interagisce troppo con la camomilla. Avendo anche un ruolo cicatrizzante viene anche usata per la cura delle gengive, dei denti, della gola, dello stomaco. Insieme o in sostituzione dello zafferano viene usata per preparare piatti  e insalate per la dieta. Gli estratti vengono usati per creare soluzioni oftalmiche sterili con potere rinfrescante, idratante, lubrificante per occhi irritati, sensibili, stanchi.

 

Ester Eroli

 

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