Il risvolto psicologico delle nozze d’argento

Il risvolto psicologico delle nozze d’argentoSpesso ci sono coppie che festeggiano con amici e parenti le nozze d’argento, ossia venticinque anni di matrimonio, nel rispetto sacrosanto del giorno. Per l’occasione a casa i mobili vengono rispolverati, l’argenteria lucidata, i pavimenti puliti con cere speciali, i salotti risistemati come pure le poltrone, i cristalli fatti risplendere. Tutto questo per poter accogliere i visitatori e fare un rinfresco adeguato. La moglie si compra un abito elegante, si tinge magari i capelli di biondo. Si comprano magari bomboniere con i fiori argentati e munite di un oggetto d’argento. Tra i confetti si collocano graziosi confetti d’argento. Si compra un album per le fotografie anch’esso rigorosamente d’argento, con l’immagine della Madonna o di un paesaggio. Nel dettaglio, all’avvicinarsi della ricorrenza, spesso si acquistano dolci prelibati e squisitezze. Al mattino la tavola imbandita con la tovaglia ricamata nel salone, addobbato con vasi di fiori freschi, ci appare in tutto il suo splendore. Al rinfresco troviamo torte di cocco, mandorla, pistacchio, cioccolato, biscotti, tramezzini, torte di nocciola e candidi, panini, liquori, bibite. Molte donne, con le loro mani di fata, si preparano da sole dolci e panini. Per la ricorrenza speciale l’ingresso, il giardino, se si possiede, viene abbellito con vasi d’argento pieni di fiori e rose. La casa emana una fragranza profumata. La coppia sembra sprizzare gioia da tutti i pori e si mette in posa per le foto di rito. Solo ogni tanto ci accorgiamo della voce flebile della compagna, dello sguardo cupo dell’uomo. Traspare un grigiore sulle pelle, come forse quello dell’anima. Un grigio che copre come una coltre di neve, come uno strato spesso di polvere. Molte donne si lamentano che per i preparativi il marito è rimasto totalmente indifferente, distante lasciando il campo libero a lei. Molti mariti si allontanano con passo felpato, si dileguano fingendo altri impegni. Spesso preferiscono uscire soli a passeggiare solitari, guardando le bellezze di passaggio nelle strade. In quelle passeggiate solitarie la moglie è esclusa. Solo le mogli si commuovono a guardare le fotografie del matrimonio come bambine davanti alla finestra aperta su un giardino fiorito di mimose gialle. Gli uomini in queste circostanze sono schivi, con lo sguardo basso, di poche parole, con gli occhi velati di grigio, poco interessati, poco coinvolti. Spesso appaiono un po’ sprezzanti verso alcuni acquisti della moglie, si sentono superiori in quanto non spendono i soldi in futilità. Le nozze d’argento per alcune coppie è una tappa obbligata, una prassi, una semplice tradizione di famiglia. Se tutti i parenti le hanno fatte la coppia si sente in dovere di festeggiare, di invitare gli altri alla cerimonia, che magari viene realizzata anche in chiesa con il parroco. Bisogna uniformarsi agli altri, attenersi alle regole. Spesso si ingaggiano delle competizioni fra le coppie e ognuna cerca di fare la cerimonia meglio dell’altra. Alcune volte gli anni di matrimonio sono stati tormentati, contorti, pieni di bronci, ripicche, contrasti, di insulti, di scoramenti, di tradimenti, di fitte al cuore, di improperi, di rimproveri, di fascinazioni, di gioie fugaci, di voli di fantasia, di idiozie e perdoni, di languidi abbandoni. Per alcune donne sono volati pure gli schiaffi, mai confessati, che pure fanno male come frustate sulla pelle viva. In apparenza tra lo sfavillio dell’argento tutto sembra quieto e perfetto. La coppia appare consolidata, affiatata, ed è ammirata da tutti. Dietro si cela sempre il mistero di un amore strano. I figli, sempre presenti, non danno soddisfazione perché hanno il carattere della madre a detta del padre, sono figli educati troppo rigidamente dal padre per essere liberi a detta di lei. Uno scontro quindi di vedute, di punti di vista, si stili di vita, di pensieri, di sogni. La vita è piena di rimpianti, rancori, di sogni e speranze deluse. Gli uomini spesso dimenticano persino di prenotare un viaggio per l’occasione, tanto sono pigri. Eppure ci sono mete romantiche di degno rispetto e isole verdeggianti sparse ovunque. In alcuni casi si potrebbe ripercorrere le tappe del viaggio di nozze e tornare a visitare i locali preferiti del passato. Ogni donna vorrebbe perdere lo sguardo nell’oceano, nelle sabbie del deserto, ma non osano dirlo al marito, ormai estraneo e lontano. Per anni consecutivi la vita scorre monotona, nessuno dei due si lascia andare e solleva lo sguardo. In occasione della ricorrenza nell’altare addobbato con gladioli bianchi, si rinnovano le promesse fatte magari vent’anni prima, quando si era giovani pieni di speranza. Gli sguardi spenti denotano amarezza, disincanto, disagio, vogli di sottrarsi agli sguardi indagatori degli invitati, tutti eleganti. Per anni spesso si subiscono gli oltraggi della suocera, i rimproveri e le critiche dei parenti. Le gelosie perverse dei parenti spesso non hanno nulla di affettuoso, non hanno il sapore della felicità. Alcune donne si sentono non accolte, come intruse nella famiglia del marito, non messe a conoscenza di alcuni accadimenti e viceversa ci sono uomini che si sentono ghettizzati per ragione economiche e sociali. Intanto i regali fatti per l’occasione riempiono il salotto e sono in argento, in porcellana, in cristallo. Le nozze d’argento in alcuni casi sono caratterizzate dal sapore di un dolce veleno a cui si è abituati, ci si è assuefatti. Con una dose di indifferenza si può vincere la nausea, magari diventando statue di sale insensibili al dolore. Ognuno recita la sua parte e resta ancorato alla famiglia di origine. Per un uomo prima viene la madre, la sorella e poi la moglie. Ci sono persone che non ricordano neppure il compleanno del proprio compagno/a. Le nozze d’argento tra spumante e torta alla panna e bicchieri di cristallo sono una farsa, ma poi molti sono assuefatti all’aria stantia e non si accorgono di nulla, restano impassibili. Il giorno della ricorrenza salutano, si fanno fotografare. Le foto si aggiungono all’album come le sequenze di un film in bianco e nero, fatto di silenzi e incomprensioni. Come un automa, la coppia distribuisce confetti, fette di torta. Le donne pensano a come sarebbe stato bello se avessero sposato un altro corteggiatore del passato, ma è un’illusione. Non c’è scampo all’indifferenza del cuore dopo anni di convivenza. La notte ognuno sogna di sposarsi magari su un prato, con semplici vestiti, senza tante pretese, senza anelli, senza invitati ma con tanto amore traboccante nel cuore. Spesso sono le coppie ottantenni con le loro nozze d’oro a commuoverci, ma allora erano veramente altri tempi. La nevrosi moderna ha distrutto la quiete della famiglia.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.