Il trionfo della bellezza

Il trionfo della bellezzaSi sono spenti i riflettori su e come ogni anno ci sono polemiche, commenti. La bellezza fa parlare di sé ma tutti sappiamo che non si può definire la bellezza, ognuno la vede a modo proprio, perché la bellezza è soggettiva. Ci sono tuttavia donne che incarnano l’ideale supremo di bellezza. Pensiamo alla splendida Lucia Bosè, a Sofia Loren che sono passate sulla passerella di miss Italia. Anche quest’anno c’è sicuramente stato un trionfo di bellezza. Le ragazze erano perfette, anche se a mio avviso qualcosa mancava. Mancava la donna particolare, che colpisce l’occhio per alcuni aspetti del suo modo di essere, che spicca per la sua prorompente bellezza, per il suo fascino, per la sua personalità. La donna con la a maiuscola. Le ragazze erano tutte uguali, vista una era come vederle tutte, si confondevano tra di loro: magre, con capelli lisci, volto ovale. Ragazze giovanissime, determinate, tenere ma uniformate dalla moda dei capelli, delle misure. L’anno in cui fu eletta Anna Valle Miss Italia, sugli autobus, per le strade si sentivano commenti lusinghieri verso la sua persona, eppure non era bellissima, c’erano anche altre ragazze belle, ma lei aveva una luce particolare nello sguardo, un sorriso ammaliatore, le sue movenze erano uniche. Non si può creare una serie di bambole che si diversificano solo per particolari insignificanti, se no sembra una catena di montaggio in cui vengono realizzati solo prodotti di serie. Il palcoscenico di Miss Italia non è una fabbrica di bambole in serie, che sforna le attrici di turno, le dive del futuro. La miss deve incarnare l’ideale di bellezza che fa sognare per il suo fascino misterioso. Al confronto con le altre in gara la miss prescelta deve avere qualcosa in più che la rende diversa, unica agli occhi del pubblico. Non si può far vincere una tra le tante, una non può valere l’altra, questo nel rispetto di madre natura e della bellezza. Nel tempio della bellezza deve entrare la eletta, quella che ci fa girare la testa, e chinare il capo, la reginetta appunto.

 

Ester Eroli

 

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