Il valore di un regalo

Il valore di un regaloCon il passare degli anni acquisiamo esperienza, affiniamo il nostro gusto, potenziamo la nostra capacità di comprendere e di decodificare il mondo. La realtà non ci appare più opaca, informe difficile da definire. Sappiamo esattamente cosa vogliamo, cosa pretendiamo dagli altri. Con il tempo ci rendiamo conto che i nostri sentimenti nei confronti di qualcosa si sono evoluti, non sono più gli stessi. Guardiamo le cose da un’altra prospettiva, più matura. Ci rendiamo conto che le persone che fanno troppi regali, che ci regalano oggetti preziosi non sono poi le migliori. Chi ci lusinga con i regali, quasi ci vuole comprare e non è detto che nutra nei nostri confronti sentimenti profondi e schietti. Ci sono uomini che regalano anelli di diamante, collane di perle vere e smeraldi alle mogli per il loro compleanno, per un anniversario con il solo scopo di farsi perdonare un tradimento mai confessato. E’ un modo per mettersi a posto con la coscienza. Un modo barbaro per pareggiare i conti. Ci sono amiche che ci riempiono letteralmente di regali importanti e magari sono le prime ad abbandonarci, a voltarci le spalle, a criticarci e deriderci, a parlare male di noi con amici comuni . Al momento del bisogno si allontanano, spariscono alla vista, si dileguano come nebbia al sole . Il nostro affetto nei loro confronti è stato pagato, a posto della loro comprensione abbiamo una bella cornice d’argento sulla scrivania. L’amicizia può finire perché tutti i conti in sospeso sono stati pagati. Ci sono genitori assenti, distratti che riempiono di regali i figli, regali numerosi, di qualità. Ci sono nonni che passano il tempo nei centri anziani e poi acquistano regali preziosi ai nipoti. Le parole, il dialogo, l’affetto, il sorriso, non sono considerati regali fondamentali.  Esiste poi una categoria di persone che ama fare regali come forma di pagamento. Noi abbiamo fatto dei favori gratuitamente e loro di rimando ci fanno un regalo. Il regalo per ripagare il favore, per mettersi in pari, per non sentirsi inferiori, in debito. Allora arriva il regalo di Natale da parte della persona che abbiamo aiutato che l’anno successivo non si sogna nemmeno di farci gli auguri per telefono. Ormai il debito è stato saldato, la partita è finita. La porta si può chiudere bruscamente senza ripensamenti. Il regalo di pagamento diventa uno schiaffo in faccia, quando noi abbiamo fatto il favore con il cuore, spontaneamente. Ci sono poi delle categorie di persone che attraverso il regalo ci vogliono punire, ci vogliono fare un dispetto, per rabbia, per invidia, per gelosia, per rivalità. Sanno esattamente che odiamo il colore viola e ci regalano una porcellana viola, un vaso violaceo, una maglietta viola. Magari ci regalano una cosa che non sopportiamo proprio a Natale, per indispettirci, per farci spegnere il sorriso sulle labbra. Sono persone perfide e maliziose, che scatenano attraverso il regalo il loro veleno. Certe volte il regalo più bello è la sincerità.

 

Ester Eroli

 

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