Il volto di Cangrande della Scala

Passeggiando per il centro di Verona è facile trovarsi dinanzi la chiesa di S. Fermo. All’interno forse è raffigurato il volto di Cangrande della Scala

 

Chiesa di San Fermo a Verona: nell’abside affrescato troviamo San Fermo accanto a San Rustico di lato al Giovanni Battista, la Madonna e il Cristo. La mano è di un pittore della scuola di Giotto. Maurizio Brunelli, presidente dell’Archeoclub di Verona, storico per passione e studioso di Cangrande da 30 anni, ha un intuizione: il volto di San Fermo potrebbe raffigurare quello di Cangrande. Naso pronunciato, sguardo penetrante e mascella accentuata simili al viso ricostruito dal dipartimento di medicina dell’università di Glasgow quando si riesumò il corpo mummificato del sovrano nel 2004.

 

La chiesa di San Fermo, una delle più importanti e significative di Verona, sorge dove in precedenza sorgeva una chiesa paleocristiana dell’VIII secolo nata sul luogo del martirio dei Santi Fermo e Rustico. All’interno della basilica, puntando lo sguardo verso l’alto troviamo l’affresco in cui comparirebbe il volto del sovrano di Verona.

 

Alberto Canfrancesco della Scala, detto Cangrande I, nacque il 9 marzo del 1291 a Verona. Dal 1311 governò come unico sovrano ( in quanto il fratello morì in un assedio a Brescia) ottenendo notevoli conquiste. Deciso, risoluto, di bella presenza si impose anche come generoso promotore di arte accogliendo scienziati, poeti e artisti. Dante Alighieri fu un suo ammiratore dedicandogli la terza cantica della Divina Commedia: il Paradiso.

 

 

 

Foto tratta da Google immagini, pervenuta da fotopedia.com

 

Flavio Capone

 

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