INCESTO

La parola incesto viene dal latino incestum nel senso di impuro, non casto e allude a rapporti intimi fra persone legate da saldi vincoli di sangue sia di parentela che di affinità. I rapporti con persone affini porterebbero alla nascita di persone con gravi e rare malattie ereditarie.

In passato non era proprio un tabù sociale. Lo praticavano i popoli primitivi, le tribù africane, le famiglie potenti per mantenere il potere, gli egiziani, i Greci che diedero vita la mito di Edipo. Nella bibbia stessa ci sono dei casi espliciti anche se il vecchio testamento lo condanna come scandalo. In alcune civiltà erano frequenti le nozze combinate anche fra fratelli e cugini, e lo scambio di donne per la continuità della specie. Spesso avveniva fra padre e figlia se questa aveva assunto il ruolo di donna di casa per una malattia della madre. Più grave era considerato l’incesto fra madre e figlio anche se anticamente alcune civiltà lo tolleravano.

Secondo la psicanalisi le fantasie di tipo incestuoso sono molto frequenti nei bambini e si accompagnano con sogni, con immagini  a occhi aperti.

Negli ultimi tempi si registra un aumento di questo fenomeno che necessita molto spesso dell’intervento massiccio degli assistenti sociali. Sono cresciute le aggressioni verso i bambini da parte di padri, madri, patrigni, fratellastri, zii  e persino nonni. Ci sono stati casi di stupri e pedofilia e anche di incesto omosessuale.  Spesso molestati sono i bimbi adottivi. Nell’ottocento e nel novecento ci sono stati casi di relazioni fra fratello e sorella, e di figli nati dalla violenza dei padri. Il costume e la pratica non sono stati ancora superati ai nostri giorni, anzi vi è un ritorno di fiamma dovuto a alcolismo, famiglie disgregate, divorzi ecc. L’incesto esercita una certa attrazione ed eccita molti adulti. I bambini di solito sono distrutti da questa esperienza e mostrano disagi, ansia, sviluppano fobie, sono presi da incubi, finiscono per andare male a scuola e avere problemi seri relazionali. Molti in casi estremi hanno fatto ricorso a forme di autolesionismo.

I fenomeni più frequenti avvengono nei centri rurali ma anche nelle città. La famiglia, specie se ha un ruolo sociale ed è benestante, cerca di coprire, di nascondere e spesso alla base ci sono disturbi   della personalità dovuti a traumi o uso di sostanze. In certi contesti degradati l’incesto è tollerato, passato sotto silenzio. Ci sono scrittori francesi che hanno gettato luce sul problema sovente sottovalutato. Ci sono padri che guardano le figlie come oggetti di piacere, come femmine e donne che abusano dei loro piccoli perché magari esaurite. Alla base ci vorrebbe una sana educazione anche scolastica per evitare il verificarsi di episodi sconcertanti e nocivi per uno sviluppo armonioso della personalità individuale. I bambini abusati sono bimbi difficili e adulti problematici.

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