Il traffico cittadino frenetico, tormentoso spesso ci intimorisce tanto è caotico, senza logica, ci dà la sensazione di essere in una giungla di asfalto. Siamo obbligati però spesso a usare l’auto. Ci capita ogni tanto di assistere con grande trepidazione a un incidente d’auto con magari coinvolti più veicoli. Incidenti dovuti a alta velocità, troppa disinvoltura, uso del cellulare, distrazioni. Infatti davanti a uno ostacolo, una buca nessuno rallenta. Molti davanti a un incidente guardano avanti, tirano diritto, fingono di non accorgersi di nulla, si allontanano discreti. Negli ultimi tempi assistiamo sempre più a un fenomeno strano che è saltato fuori all’improvviso che ci mette in agitazione, ma che è segno dei tempi moderni. Di fronte a questo fenomeno molti si tirano indietro, preferiscono non intervenire, seguire da lontano l’incidente o addirittura fuggire noncuranti . Il fenomeno diventa sempre più evidente, supera la realtà. Di solito se le persone riescono a scendere dall’auto e non sono ferite tendono ad aggredire, senza cordialità gli occupanti delle altre vetture o dell’altra auto coinvolta. Si tende ad aggredire deliberatamente l’altro rivale con improperi, frasi sconvenienti, insulti di bassa lega che feriscono come coltellate. All’ansia, allo stress per l’incidente si aggiunge la voce aspra, capricciosa dell’altro che non accenna a parlare a voce bassa. Molti provano irresponsabilmente anche ad arrivare alle mani, a discutere animatamente, ad ammonire il rivale. Gli incidenti diventano affannosi incontri, mutch furibondi. Accade quindi che se si ha un incidente si rischia anche di venir travolti da un focoso automobilista. I giovani appaiono tremendamente incapaci di calmarsi e invece di rivolgersi in tono cordiale, impeccabile aggrediscono senza coscienza. I giovani tendono a giustificarsi, a dare la colpa all’altro anche quando appare chiaro il torto. I giovani non sono equilibrati e sono subito pronto a spiccare il balzo contro l’altro. Ci sono stati casi di anziani colpiti in malo modo dai giovani durante un incidente. Molti anziani sono stati malmenati, feriti, presi a spintoni. Se poi è una donna di mezza età ad avere un incidente con dei giovani viziati viene maltrattata con vigore e i giovani non si fanno scrupolo ad insultarla anche se leggono in viso della donna la sofferenza. Nessuno tratta le donne con rispetto. Ognuno prega il destino di non avere a che fare con giovani scalmanati. Certe volte sono anche gli uomini maturi ad andare fuori di testa ed a inventarsi una ragione che non sempre anno. Ci sono stati casi di gente che è fuggita per non sentire gli improperi. Talvolta anche delle ragazze si sono mostrate altezzose e crudeli. Nessuno insomma davanti a un incidente sa resistere a non accusare gli altri. Ci si congeda anche in malo modo, senza una stretta di mano. In caso di incidente nessuna persona è degna di rispetto. In caso di incidente si dovrebbe tenere a mente che ci sono forme di comunicazione che vanno aldilà delle parole, basterebbe una stretta al braccio per dire che non è successo nulla se si è salvi. Il privilegio delle persone educate è il linguaggio trasparente, compito, sincero. Chi è intelligente sa che il torto e la ragione non stanno tutte da una sola parte.
Ester Eroli