La vita non sempre scorre liscia, ogni tanto si incontrano delle difficoltà. Le persone non sono tutte buone e ben disposte verso gli altri. Spesso gli anziani hanno a che fare con nuore perfide e figli divenuti ingrati sotto l’influsso delle loro compagne. Le nuore pensano che tutti quelli che sono diversi da loro sono inferiori. La mentalità è quella di considerare gli anziani degli sprovveduti. Gli anziani di fronte a tanti torti si avviliscono e si avvelenano i giorni. Le nuore spesso sono maleducate, tengono testa ai suoceri e li maltrattano davanti a tutti . Gli anziani come bambini non dimenticano gli affronti, i castighi, le rappresaglie. Si rendono conto che sono le persone innocenti quelle più bersagliate.
Gli anziani certo sono disturbati dall’atteggiamento arrogante e volgare di certe nuore, dalla fissazione della carriera di figli che vorrebbero comandare pure loro, dagli sguardi ironici e indolenti di certi giovani nipoti, avvezzi alla vita comoda e ai divertimenti sfrenati, dalle invettive di nipotine cresciute troppo in fretta., dal desiderio di possesso di certi figli che aspettano solo l’eredità. L’ignoranza è sempre fonte di male e contro di essa gli anziani ingaggiano una resistenza passiva con atteggiamento composto.
I figli ingrati nella nostra epoca stanno aumentando a ritmo allucinante. I figli che hanno fatto carriera sono i peggiori, perché sono abituati a essere serviti, ad avere il rispetto degli altri.
Gli anziani dovrebbero imparare innanzi tutto a guardare con occhio sereno le cose spiacevoli, a distaccarsi dalle cose importanti. Di solito gli anziani amano vantare i figli in carriera, difenderli e patire poi l’ingratitudine.
La soluzione sarebbe quella di non adulare i figli per il loro successi e di non fare tante discussioni ma convogliare le energie verso altri lidi, altri interessi, altre attività, altre persone.
Ester Eroli