Sin da piccoli avvertiamo l’importanza delle amicizie, che di solito cominciano all’asilo. Le prime esperienze ludiche facilitano i contatti con i nostri coetanei. Ci sono addirittura dei bambini che fingono di avere degli amici immaginari con cui sovente dialogano come fossero reali. L’amicizia vera è un rapporto alla pari, basato su comprensione, rispetto, stima. Un rapporto di amicizia continuativo ci dà una notevole carica emotiva. Il sentimento dell’amicizia ci rende forti perché non ci sentiamo soli e abbiamo sempre qualcuno con cui confidarsi. Anche illustri personaggi come Cicerone e Aristotele hanno scritto sull’amicizia. Aristotele individua tre tipi di legami quello di interesse, di piacere, di bontà. Spesso un’amicizia nasce in modo casuale quando due persone si attraggono e provano una reciproca simpatia. Delle amicizie non possiamo farne a meno in ogni fase della nostra esistenza. Si può stringere amicizia con vicini di casa, colleghi, insegnanti, senza distinzione di età, sesso, condizione sociale. L’amicizia è come un fiore che apre i suoi petali al sole. I tradimenti di un amico bruciano come soda caustica, ci avvelenano le ore e i giorni. La delusione ci provoca risentimento, ci sentiamo amareggiati e depressi. L’abbandono di un amico equivale talvolta all’abbandono del partener. Eppure bisognerebbe analizzare sempre il contesto in cui sono nate le amicizie e non buttarci a corpo morto nelle situazioni. Le amicizie nell’ambiente di lavoro sono rare, i rapporti sono alterati e quindi dovremo essere guardinghi verso questo tipo di incontri. Le amicizie su internet spesso sono false, superficiali, quelle nello sport scatenano antagonismi, rivalità. Se scandagliamo il nostro cuore nel profondo capiremo che le vere amicizie, quelle genuine, quelle autentiche e affidabili sono le amicizie d’infanzia. Solo chi ci conosce da lungo tempo può comprenderci, difenderci, non offenderci. Negli altri casi l’amico di turno si limiterà a un dialogo sterile che si limita alla fine a due soli argomenti: esaltazione della propria persona o critica nei nostri confronti. Critiche che poi diventano in alcuni casi offese, offese che intaccano anche la sfera personale. Gli amici d’infanzia ci guardano sempre con quel radioso sorriso pieno d’affetto e noi ci sciogliamo come neve al sole, consci di essere totalmente compresi.
Ester Eroli