L’importanza degli occhi

Le persone ipersensibili riescono spesso a comprendere e a capire le persone che incontrano nel profondo, ad intuire i drammi, i pensieri. La sensibilità estrema riesce a vedere cose che gli altri normalmente non notano. Spesso si dileguano, si ecclissano, quando incontrano persone dall’apparenza impeccabili ma che loro reputano pericolose. Hanno così dei comportamenti che gli altri giudicano sospetti, che comunque destano meraviglia. La negatività viene percepita sulla pelle, come se una scarica elettrica percorresse tutto il corpo. Un’energia che invade le membra, la testa, le mani che sudano. Certe volte capita di scoprire che le sensazioni negative percepite su una persona hanno un fondamento di verità. I sensibili riescono per così dire a inquadrare le persone in modo mirabile, come se distinguessero a colpo d’occhio il vero dal falso. Dietro la facciata vengono scoperte le magagne, dietro una vita impeccabile all’apparenza viene visto l’inganno, la doppiezza, la falsità. Come se fosse possibile leggere il volto della gente e vedere il loro passato, il loro futuro. Le persone positive vengono subito individuate. Ma le persone buone e oneste come si riconoscono? Solitamente le persone molto spirituali hanno una particolare luce negli occhi, che rischiara, che illumina, che riscalda, probabilmente la luce dell’amore. Le persone più sensibili riescono a scorgere questa luce, sconosciuta a molti. Le persone oneste, pulite anche se non eccessivamente spirituali hanno anche loro una luce negli occhi, anche se non vivida. Le persone negative hanno uno sguardo torvo, tetro, scuro e difficilmente guardano diritto negli occhi il proprio interlocutore. Gli occhi non sono limpidi, dolci, cristallini. E’ come se un velo nero coprisse quello sguardo, apparentemente normale. Una persona sincera, leale, dolce ha gli occhi sereni, luminosi. Anche quando una persona invecchia possiamo sempre riconoscerla dagli occhi. Ogni volto viene segnato dal tempo e dal destino: un’ombra scura cade sulle palpebre, lo sguardo si incupisce, l’espressione cambia. Ma gli occhi restano immutati, esprimono sempre la stessa bontà, trasmettono sempre lo stesso calore di un tempo. Il volto registra il passare degli anni ma gli occhi restano intatti, puri. Tutto passa, viene distrutto dal tempo inesorabile, solo gli occhi, specchio dell’anima, restano inalterati. Solo gli occhi consentono il riconoscimento di una persona. Un sorriso può sempre provocare un miracolo in un paio d’occhi: farli illuminare.

 

Ester Eroli

 

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