La regione della Numibia in Africa è sicuramente una delle più esotiche sotto vari punti di vista. Una destinazione turistica molto ambita per il suo ricco mondo animale e vegetale. Negli ultimi tempi si è andato sviluppando il turismo verde, ossia un turismo che predilige luoghi naturali e riserve. A nord della capitale sorge una piccola città che è divenuta un centro di ricerca. In questo posto al posto di una corte comune di animali è sorta la fattoria dei ghepardi fondata per la prima volta nel 1990 dal dottore Merker aderente a una organizzazione internazionale senza scopo di lucro con lo scopo di salvare i ghepardi dalla estinzione. Infatti questi felini in Asia stanno quasi scomparendo del tutto. La estinzione dei ghepardi sarebbe a tutti gli effetti un danno grosso per lo stesso ecosistema in quanto come predatori veloci non mangiano le carcasse di prede che sono cibo per altre categorie di animali. Di solito si estinguono perché investiti dalle auto o feriti dai cacciatori. In questo modo si mantiene la catena alimentare che altrimenti sarebbe spezzata. In questa fattoria i ghepardi sono preservati e possono cacciare e correre liberamente, non sono messi in gabbia, e possono riposare tranquillamente. Hanno alberi dove arrampicarsi e dormire la notte quando vedono meno. Possono stare in gruppo in quanto sono animali che comunicano fra loro. Normalmente un ghepardo vive dodici anni ma nella fattoria arriva fino a diciassette anni di vita.
I turisti, pagando un regolare biglietto, possono accedere e percorrere anche in auto le strade sterrate della riserva. Sono ammessi gruppi di un massimo di sei persone che possono vedere i ghepardi fare attività fisica di cui hanno bisogno e ringhiare che è un loro modo felino di fare le fusa. I turisti possono lanciare cibo ma i ghepardi possono anche stare giorni senza nutrirsi.
Ester Eroli