La morra

La morra è un gioco tradizionale popolare specie nel bacino del Mediterraneo in cui bisogna indovinare la somma dei numeri che vengono mostrati con le dita dai giocatori.  La sua origine è egiziana come mostrano le immagini e le raffigurazioni nelle tombe di alti dignitari, poi il gioco si diffuse rapidamente anche grazie agli scambi commerciali in Grecia dove su alcune pitture compaiono chiaramente giocatori di morra. Cicerone ne parla apertamente. Il nome viene dal verbo latino nel senso di protendere le dita nel gioco. Le varie fasi della morra sono descritte in vari dipinti celebri. Nel medioevo il gioco venne proibito perché a causa delle scommesse causava risse, gioco d’azzardo, ubriacature, specie nelle taverne  e nei circoli privati. Nei locali si giocava a morra mentre l’alcol scorreva a fiumi fra i partecipanti. Il gioco si diffuse soprattutto nelle colonie durante l’impero romano ossia in Croazia, Romania, Provenza ecc. In Italia si diffuse in Sardegna, Calabria, Milano ecc. come mostrano alcuni interessanti documenti storici. Esistono molte varianti come la morra friulana, quella cinese e spesso a ogni lancio si accompagnano delle puntate di somme di denaro. In Istria e Spagna si diffuse rapidamente e non venne mai vietata nonostante la possibilità concreta di barare e di fare scommesse. Era molto usata dai soldati durante la prima guerra mondiale come indicano le lettere ritrovate e inviate ai parenti. La morra aveva molti nomi a seconda della lingua locale. La competizione conta molte varianti provinciali e regionali. Il gioco può avvenire in squadre, anche solo due ed è a punti. Si procede ad eliminazione. Il gioco finisce quando si è raggiunto il punteggio deciso in partenza. Ci sono delle regole tacite, ma ci vuole anche rapidità, abilità, velocità e strategia. Si gioca e si parla a voce alta. il ritmo veloce può causare dolori al braccio quindi non è un gioco semplicissimo. Ci vuole spirito di osservazione, riflessi rapidi, vitalità, astuzia, una certa malizia. Il gioco può essere condotto al tavolo, in piedi e seduti. Spesso si accompagna a violenza verbale con una certa variazione di espressioni anche gergali.

Negli ultimi tempi è stata riconosciuta come disciplina di gioco ma è  un gioco proibito in tutti i locali. Si cerca di recuperare la tradizione. Alcune agenzie di viaggio organizzano tour nei luoghi della morra. Esiste attualmente anche una versione digitale che riscuote successo.

 

Ester Eroli

 

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