A una trentina di km da Berna, in Svizzera, a nord troviamo un gioiello particolare la cittadina di Soleure, in francese, in italiano Soletta. Fa parte di un distretto a sé ed è capitale del cantone omonimo. Tutto ruota intorno al numero undici. Nella città ci sono undici chiese, è l’undicesimo cantone della Svizzera, undici cappelle, undici fontane, la cattedrale possiede undici altari. La città sorta sul fiume Aar, vicino ai monti del Giura, è la più barocca città della svizzera. Il centro storico oltre al barocco è caratterizzato da edifici sacri, palazzi, edifici militari, chiese anche in altri stili come quello rinascimentale. Assistiamo in effetti nel centro, nel cuore, a una mescolanza di vari stili architettonici ben armonizzati fra loro. Ci colpisce naturalmente la torre dell’orologio, monumento cruciale di questa cittadina. Oltre la cattedrale e il municipio nel centro il visitatore trova molti musei come quello di scienze naturali, di storia, delle bambole e dei giocattoli, il museo del computer. Si può visitare anche una notevole collezioni di armi. Nel centro troviamo poi piccoli e graziosi alberghi, boutique dallo strano fascino, ristoranti, caffè antichi, piste ciclabili. La città periodicamente offre intrattenimenti culturali come la festa della letteratura e del cinema. E’ una città a misura d’uomo, vivibile. Una sua caratteristica è poi quella di avere il centro storico chiuso al traffico. Nell’isola pedonale, lungo il fiume, con i colori della primavera o dell’autunno, si possono fare meravigliose passeggiate senza l’incubo delle auto. Anche nelle zone periferiche c’è una vasta rete di percorsi ciclabili. In mancanza di altro si possono fare compere nelle deliziose boutique del centro o spostarsi in treno. Le ferrovie sono ben attrezzate e si può raggiungere comodamente Berna.
Ester Eroli