La robotica

La robotica sta facendo passi da gigante, e viene spesso impiegata anche in ambito medico, lavorativo. Il mondo del lavoro sta cambiando, ci sono già uffici mobili in giro nelle città del mondo. C’è un nuovo modo di concepire il modo di lavorare sia nel pubblico che nel privato. In tutta questa evoluzione e rivoluzione i robot giocano un ruolo significativo, fondamentale. Prima i robot si vedevano di rado, erano visti come elementi strani, di disturbo. Ora sono più accettati anche perché essi si comportano in modo uguale con tutti, non fanno discriminazioni, sono neutrali, impersonali. Non hanno la maleducazione e la cattiveria incorporata dentro. Si vedono robot nei locali, nei bar che servono i clienti senza tante pretese, che sostituiscono i camerieri sempre impacciati  e spesso scorbutici. il robot è un perfetto surrogato di una persona e può svolgere lo stesso lavoro. Si accontenta di poco, non avanza richieste, è un valido appoggio. Non si distrae, non trascura i clienti, non risponde male, non è nervoso. I robot argentati con la loro aria accattivante attirano anzi i clienti curiosi. Non destano sospetti, dubbi. Per i dirigenti di alcune fabbriche sono un balsamo. I robot si accontentano, non ricorrono ai sindacati.

Un giorno forse li vedremo lavorare al mercato, al ristorante, come discreti accompagnatori di persone malate o cieche, come colf e badanti. Ognuno avrà in casa senza ripensamenti il suo robot tutto fare, che compra direttamente lui il latte e il giornale al mattino. Un giorno senza problemi forse avremo anche una amicizia platonica con un robot calmo e sereno. Avremo cosi eliminato le persone travolgenti e perfide. Un giorno avremo un gatto robot e un cane da compagnia magari elettronico che suona e balla a nostro piacimento, che gioca a palla o saluta o fa le fusa. Ogni persona avrà il suo robot personale, caricato a suo uso e consumo.

Per ora ci dobbiamo accontentare del robot che è impazzito in un aeroporto orientale e si è abbattuto al suolo in mille pezzi oppure dei robot che hanno messo in risposta alle chiamate telefoniche dei clienti in alcune aziende specializzate. Il robot non sa quello che vogliamo dire veramente e alla fine ci accoglie con le frasi non capisco, ripeta quella che ha detto, ripeta la data. Telefoniamo magari per avere un pezzo di ricambio e il robot capisce che vogliamo il catalogo. Con i robot bisognerebbe andarci cauti e accoglierli con moderazione per evitare catastrofi inutili. Molti clienti si spazientiscono e si rivolgono ad aziende che non hanno robot ma persone in carne ed ossa che saranno pure umorali ma comprendono pienamente quello che desideriamo.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.