La solidarietà della politica

La solidarietà della politicaIl mondo di oggi vede in campo diverse associazioni di beneficenza e di volontariato che si interessano soprattutto degli emarginati, dei più deboli. Gli intenti di questi enti sono apprezzabili e raggiungono anche dei risultati rilevanti. Altrettanto non si può dire della politica pura. Uomini politici che si dichiarano apertamente cattolici, che vanno regolarmente a Messa, che seguono tutte le funzioni religiose nei giorni di festa, che partecipano a tutti i funerali, che si occupano di beneficenza nella quotidianità non sempre seguono i principi della fede cattolica. L’arrivismo, l’ambizione li spingono verso il cinismo. La sete di potere li rende insensibili alle richieste di aiuto. Così persone che si rivolgono a loro per aiuto, per trovare un lavoro vengono regolarmente presi in giro, illusi, raggirati con bugie, con sotterfugi. La corsa verso il successo li spinge a considerare gli altri solo avversari, nemici da abbattere, da annientare con ogni mezzo. È vero che si sono anche politici disponibili, ma non sempre riescono nel loro intento, perché vengono speronati dagli altri politici, che cercano di ostacolare il loro cammino. In questi cattolici si riscontrano i comportamenti più meschini, più perfidi, come se i principi cattolici fossero validi solo sulla carta ma inapplicabili nella realtà concreta. Il culto cristiano si riduce in una serie di comportamenti esteriori . Si partecipa alle cerimonie , ci si mostra in pubblico ma dentro l’anima è arida, senza valori. I dieci comandamenti vengono calpestati con una disinvoltura che lascia perplessi. I sette vizi capitali sono quelli che caratterizzano queste persone, che non si tirano indietro e diventano avidi, ecc. Il cattolicesimo è solo una bandiera sotto cui trovare riparo. La dichiarazione di essere cattolico facilita enormemente la conquista dell’elettorato cattolico e dei membri della chiesa stessa. Queste persone non fanno nulla poi per mettere in pratica gli insegnamenti della chiesa, che sono solo dogmi. La lezione della chiesa è solo puro catechismo, belle parole con cui riempirsi la bocca. Spesso le buone azioni vengono ostentate, per dimostrare a tutti e rendere visibile la propria abilità e sensibilità ai problemi sociali. L’egoismo traspare in ogni scelta. Le scelte sono oculate dettate dal proprio tornaconto personale. I cittadini onesti si domandano dove sia finita la solidarietà umana e finiscono per rinunciare a credere nella politica.

 

Ester Eroli

 

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