La stanchezza del cuore

La stanchezza del cuoreOgni tanto ci capita di riflettere onestamente sulla fine del concetto di matrimonio, messo in crisi dalle convivenze, dalle separazioni. Le nozze sono sempre più in crisi, i negozi di bomboniere hanno dichiarato fallimento. I nuovi legami sono tutti molto precari. Non possiamo fingere di credere che tutto vada bene. E’ sempre più difficile incontrare una coppia sposata da lungo tempo. Certo ogni storia è a sé ma il matrimonio sembra un relitto sociale superato. Ci sono famiglie allargate, eredi nati fuori dal matrimonio, connubi fra razze. A nessun interessa sapere le motivazioni di questa crisi, capire la realtà dei fatti per approdare a una visione più ampia . Eppure sarebbe importante metterci riparo per il benessere delle generazioni successive. Una famiglia solida alle spalle rappresenta per tutti un messaggio di speranza. Essa indirizza verso il futuro, favorisce l’approccio con la realtà. Una famiglia esistente solo sulla carta genera incertezze, traumi, indifferenza, prepotenza, situazioni scomode e pericolose soprattutto per i minori che vedono nei genitori i loro punti di riferimento. I buoni propositi per salvare la famiglia sono stati limitati, si sono ridotti ad astratte speculazioni. Con il lavoro delle donne la situazione si è complicata, perché sono aumentati i problemi, le liti per piccoli cavilli. In realtà il nocciolo del problema spesso è una questione strettamente sessuale. Nessuno né parla, o se né parla adduce una incompatibilità caratteriale. Troppi sono gli uomini e le donne che si immolano al dio del piacere, divenendone schiavi. Una schiavitù che diventa condanna. Seguono in modo subdolo solo le pulsioni e gli istinti, senza ragionare. Si concentrano solo ed esclusivamente sul sesso, senza mai spostarsi dal punto. L’istinto di evadere porta a rifugiarsi nella fantasia erotica dove tutto è lecito. Per molti il sesso diventa una necessità primaria, il biglietto da visita, la chiave di ogni scelta, il fulcro di ogni azione. L’ebrezza in cui rifugiarsi. Cresce sempre più la smania di conoscere, di sapere. L’iniziazione avviene quando si è ancora bambini. Ostinatamente si trascura la ricchezza spirituale di una persona a vantaggio delle sue capacità erotiche. Anche la soluzione del sesso si rivela inutile, perché con il tempo subentra la stanchezza. Si ha sempre voglia di cambiare. Tutta una letteratura erotica ci mostra l’altro volto del sesso, quello del proibito che sconfina in atteggiamenti censurabili. Romanzi, sempre più letti, che raccontano peripezie erotiche senza inibizioni. Le donne nei racconti sono a tratti remissive, a tratti emancipate, spudorate, sono maltrattate, prese con la forza. Gli uomini sono violenti, brutali. Vengono descritti bisogni intimi particolari, giochi erotici, incontri brucianti, fantasie insaziabili. La gente, gli uomini in particolare hanno imparato a pretendere molto, forse troppo. Il loro desiderio li spinge a scegliere come spose solo donne erotiche, lascive, accattivanti, che si rivelano pessime madri. La preferenza va sempre verso l’uomo intrigante, sensuale, perverso. Una persona suscita curiosità solo se si mostra sensuale. Si arriva poi a varie forme di degenerazione come sesso con animali, orge, incontri sadomaso. Sui giornali si legge spesso di ragazze morte dopo un gioco erotico violento. Spesso accade di uomini che chiedono la separazione dopo anni di matrimonio con la compagna di liceo perché si accorgono che è troppo ingenua per i loro raffinati gusti. Molte ragazze serie si spaventano davanti a richieste sempre più pressanti e fuori dal comune. Ci sono incontri che si trasformano in uccisioni, in maltrattamenti. Molte donne sono state uccise da maniaci mentre facevano una innocente passeggiata nel parco. Bisognerebbe evitare di fare il monumento solo al dio sesso. Infatti sono sempre di più gli uomini e le donne abbandonate dopo una malattia grave perché non potevano più concedersi come in passato. Quando certe cose si vivono sulla pelle allora bruciano, prima nessuno ci pensa e continua le sue scorribande erotiche, ma per tutti c’è un capolinea. In fondo il sesso non è amore, è vero può portare all’amore ma non sempre . Di solito però è il contrario: prima si ama poi si arriva al sesso. Invece si è sovvertito l’ordine naturale delle cose. Dal sesso nasce l’amore, ma un amore limitato, a tempo in attesa della prossima vittima, del prossimo incontro galante, più entusiasmante perché senza freni, in barba ai sentimenti onesti e all’amore puro che forse in qualche parte ancora esiste. Bisogna solo impegnarsi a trovarlo.

 

Ester Eroli

 

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