La teoria del complotto

La teoria del complotto ha sempre avuto una sua consistenza nel tempo e nei vari paesi come America, Cina, Europa. Secondo tale teoria empirica gli eventi principali sociali  e politici, le stesse catastrofi naturali sarebbero riconducibili a un complotto ordito da forze superiori occulte che mirano al potere e al controllo totale e per questo distorcono la realtà, la verità diffondendo fra l’opinione pubblica notizie false  e tendenziose per sviare. In occasione di eventi importanti come pandemie, terremoti, disastri civili e ambientali, atti terroristici, morte di personaggi famosi ritorna insistente questa teoria spesso diffusa sul web Non ci sono ovviamente prove della sua veridicità. Tale teoria ha preso piede nel XX secolo ad opera di alcuni ambienti che teorizzano la presenza di confraternite occulte volte al potere planetario e ad ostacolare l’evoluzione del genere umano. Tale teoria si diffuse ampiamente negli stati uniti in occasione dell’assassinio di Kennedy dietro del quale alcuni vedevano dei rituali esoterici. Alcuni giornalisti sono tornati su tale teoria con l’attentato alle torri gemelle nel 2001. Ci sarebbero dei cospiratori che mirano ad instaurare un ordine mondiale sotto il loro potere. Quindi per questo certi avvenimenti sarebbero causati  e poi insabbiati, la verità falsata per far apparire un motivo diverso da quello reale. I poteri forti in altre parole per un tornaconto nasconderebbero la verità alla opinione pubblica, distruggerebbero le prove dei loro maneggi per motivi anche economici . I loro atti sarebbero illegali e i loro intenti malevoli.  Un punto di vista, una visione del mondo particolare illogica, non verificabile  diffusa anche dal cinema che spesso a sfruttato la credulità popolare. Molte morti di personaggi famosi secondo tale teoria sarebbero una montatura, una notizia inventata, un falso storico. I personaggi continuano a vivere sotto falso nome e sono stati anche individuati da giornalisti infiltrati. Molte notizie secondo tale teoria sono gonfiate ad arte per allarmare o rasserenare la gente comune che studia le coincidenze e trae conclusioni affrettate. Al potere ci sarebbe una regia occulta che vanta parentele ancestrali. Anche i colossi economici effettuerebbero delle manipolazioni per controllare la politica economica. Le notizie diffuse sarebbero censurate, manipolate, subirebbero delle influenze per neutralizzare i nemici. I poteri avrebbero degli archivi segreti manipolati da computer sovrumani per influenzare il mondo della finanza e la politica estera.

Negli  anni sessanta questa teoria della diffusione di notizie erronee ad hoc per ragioni di propaganda si diffuse a macchia d’olio alimentata dal cinema, dalla narrativa, dalla televisione, dai videogiochi. Si ricorda il romanzo sesso e potere del 1997.

Attualmente tale teoria è tornata di moda. Il virus dei nostri giorni sarebbe stato diffuso con proposito.

 

Ester Eroli

 

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