La tortura legalizzata

Nel passato in nome della giustizia e dell’applicazione della legge, si potevano torturare sia condannati che testimoni dei processi. La tortura aveva la duplice funzione di accertare la verità e di essere un deterrente per il futuro. Con i Greci e i Romani la tortura entra ufficialmente nella procedura penale. All’inizio si torturavano solo gli schiavi. Successivamente venivano esclusi solo vecchi, bambini e donne incinte. I barbari invasori che ignoravano l’uso del martirio, lo utilizzarono imitando i Romani. L’epoca dell’inquisizione legalizzò l’uso della tortura. Dà il via a questa procedura la bolla di Innocenzo IV. Comincia così una vera e propria caccia all’eretico. Solo l’Inghilterra e la Scozia rifiutano di accettare questa procedura oltraggiosa per la dignità umana. L’epoca d’oro del supplizio si ha con i vari processi della chiesa alle streghe. Il primo processo di stregoneria avviene nel 1200 a Carcassonne dove fu arsa viva una donna accusata di essere strega. La caccia alle streghe viene incitata dalla bolla di papa Innocenzo VIII. Le torture più nefande si devono al governo del signore Ezzelino da Romano durante il regime delle signorie. In questo periodo tuttavia la tortura è applicata un po’ ovunque, in Francia e in Germania. Solo nel 700 si cominciarono a levare voci contro questa pratica aberrante. Il supplizio scomparirà alla fine dell’800, ma farà la sua ricomparsa con il nazismo. Esiste a Roma un museo detto di criminologia dove sono rappresentate le varie forme di tortura. Ma quali erano queste torture?

–          I criminali venivano squassati dalla corrente elettrica fino a mandare i denti in frantumi

–          Si attanagliava la persona in tutto il corpo al petto, alle braccia, alle cosce, ai polpacci

–          Le mani venivano bruciate con lo zolfo o con olio bollente, pece o piombo fuso

–          Il corpo veniva smembrato da quattro cavalli

–          Il corpo veniva bruciato e gettate le ceneri al vento

–          Le gambe venivano colpite da stivali di ferro con aculei

–          Con tenaglie infuocate si strappavano le carni

–          Le piante dei piedi venivano bruciate

–          I condannati venivano messi a testa in giù in un braciere

–          Il corpo veniva messo in un sacco di cuoio

–          Moliti erano messi al rogo, impiccati e crocifissi

–          Sulle ferite veniva messa la cera fusa

–          Il capo veniva tagliato con una pesante scure

–          Il corpo veniva fatto a pezzi con una accetta e con bastoni e manganelli

–          Le persone venivano legate e seviziate ripetutamente

–          Il condannato veniva preso a calci

–          Il corpo attaccato a un palo veniva arso vivo

–          Il corpo veniva messo in un marchingegno di ferro e schiacciato

–          A molti venivano cavati gli occhi

–          Alle donne venivano tagliate le mammelle e gli uomini erano castrati

–          Il corpo veniva svuotato delle interiora e appeso fuori

–          Il detenuto veniva sbranato da cani affamati

–          Il corpo veniva trascinato da cavalli al galoppo

–          Il corpo veniva fatto a pezzi e gettato per la città

–          Il corpo veniva dato in pasto ai lupi

–          Alcuni venivano arsi sulla graticola

–          Ai piedi venivano attaccati dei pesi

–          Il sospettato veniva issato da una carrucola

–          Il corpo veniva sottoposto a flagellazione

–          Il condannato incatenato veniva lasciato in prigione morire di fame

–          Al corpo venivano rotte tutte le ossa

–          Il condannato veniva legato a una ruota

–          Si scannavano i delinquenti

–          Veniva tagliata la testa con la ghigliottina

–          Il soggetto veniva sottoposto a corrente elettrica dopo essere stato in una vasca d’acqua

–          La corrente veniva praticata sulla lingua, sul seno ecc

–          Si faceva bere molta acqua con l’ausilio di un imbuto fino a dilatare il ventre

–          Detenuti venivano buttati in mare dopo essere stati messi in un sacco

–          Il corpo veniva cosparso di benzina

–          Una candela accesa veniva cosparsa sotto i piedi della vittima

–          Il torturato veniva legato su una sedia e lentamente fatto a pezzi

–          Le ferite da coltello venivano cosparse di sale

–          Il torturato veniva issato e poi gettato a terra di colpo

–          I muscoli venivano aperti cosparsi di sale e richiusi

–          Il corpo era tagliuzzato con lame affilate

–          Il corpo veniva messo nell’acqua bollente

–          Il corpo veniva fatto mangiare da animali

–          Si condannava il reo a mangiare sale anche per più giorni

Con la tortura legalizzata la violenza dell’uomo sull’uomo raggiunse una bestialità allucinante. Spesso tutto in nome della giustizia. Siamo fortunati che ai nostri giorni non ci sono più queste pratiche anche se ancora oggi ci troviamo di fronte qualche volta a scene raccapriccianti di violenza cieca.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.