L’Alopecea areata

l’Alopecea è una patologia che prevede la caduta dei capelli e in certi casi dei peli di tutto il corpo a chiazze aeree da qui il nome di areata. La caduta dei capelli dal cuoio capelluto può essere totale o parziale senza lasciare segni di cicatrici, non è contagiosa . La malattia lieve spesso si risolve da sola. La alopecea universale è quella che riguarda tutto il corpo ed era conosciuta dall’antico Egitto. In Grecia la conosceva Ippocrate e molti casi si registravano anche nell’antica Roma. La letteratura medica si cominciò ad occupare della malattia con trattati e congressi solo nel XX secolo. La malattia nasce per un attacco degli anticorpi che provoca una reazione immunitaria anomala. Non è pero inserita nell’elenco delle malattie rare in quanto è frequente nei giovani, nei bambini fino a cinque anni, negli uomini e nelle donne quarantenni, nei bimbi con la sindrome di Down, negli adolescenti per i quali non si pratica quasi mai un terapia ormonale ma con il laser. Negli adolescenti la guarigione può essere più lenta anche se rispondono alle terapie , per loro il problema non va sottovalutato come è avvenuto per ignoranza sulla malattia. Per i ragazzi è meglio un gruppo di supporto e uno specialista di riferimento specie quando i capelli non ricrescono. Esistono vari tipi e varie manifestazioni , se è totale riguarda anche, oltre zone multiple della testa, ascelle, barba, sopracciglie, zone pubiche, occhi, ciglia.

Non è facile una valutazione corretta, ma le cause sono da ricercare nella genetica sono coinvolti ben otto geni, , infatti può essere ereditaria, nella mancanza di ferro, nella situazione di stress, per problemi di sifilide secondaria, per tumore della cute, per disfunzioni ghiandolari, per depressione, per allergie alimentari e non, per tiroide, e ipertiroidismo.

Per scoprirla bene occorre un test genetico, un esame dal dermatologo, la biopsia, il tricogramma, una visita psicologica, in molti casi ci sono patologie legate allo stress che prevedono atteggiamenti autolesionistici come lo strappo dei capelli inconsapevole che provoca una rapida diffusione della malattia.

La terapia più diffusa, fatte alcune eccezioni, prevede un trattamento ormonale specie se il tutto è accompagnato da unghie fragili e assottigliamento alla base dei capelli, in centri specializzati. Molto diffusa è la terapia cortisonica che può avere temporanei effetti collaterali. Si può curare anche con l’agopuntura e l’ipnosi e con integratori alimentari visto che la malattia dipende anche dalla carenza di vitamina D la vitamina del sole. La malattia può essere recidiva ed avere parziali ricadute specie se si fa uso di alcol e fumo.

Nel caso che i capelli non ricrescono più, ci sono molti casi accertati, si ricorre a tatuaggi e parrucche.

 

Ester Eroli

 

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