Quest’anno per l’oroscopo cinese è l’anno del drago. In oriente il drago è portatore di bene e di fortuna, simbolo di saggezza. In Cina è il simbolo della famiglia imperiale. Nella mitologia greca il drakon o serpente è un animale leggendario, fantastico spesso posto a guardia di tesori in alcune leggende. E’ un grosso rettile dotato di grosse zampe e ali con cui vola veloce, di una lingua lunga e biforcuta, di una corporatura massiccia, di una coda sovente acuminata, di una vista acuta, di una bocca che sputa fuoco. Il suo sguardo è potente, demolitore, annientatore. Si credeva in passato anche all’esistenza di draghi con più teste detti idre. Nell’immaginario collettivo occidentale invece il drago rappresenta il male, il peccato. Nella Bibbia il drago è la personificazione del diavolo. Nell’apocalisse di San Giovanni il grande drago rosso con sette teste viene cacciato dall’arcangelo Michele. Ai giorni nostri molti draghi di varie tipologie compaiono nei videogiochi. All’aldilà del mito, che forse prende spunto dal ritrovamento di fossili di dinosauro, esistono veramente dei grandi lucertoloni per lo più innocui. Un esempio per tutti è il famoso sauro chiamato Varano, che si trova in prevalenza in Africa e in Australia. Ci sono varie tipologie di varani. Alcuni sono acquatici altri terrestri. Quello più conosciuto è il varano detto di Komodo, dell’isola omonima, isola non lontana dalla Cina. Quest’ultimo appare più grande e robusto. Le caratteristiche sono quelle dei rettili: coda da lucertola che si può rigenerare una volta rotta, lingua sottile e viscida, pelle squamosa, mascelle forti, sguardo attento, sangue freddo, riproduzione tramite uova deposte nelle cavità degli alberi o nelle buche del terreno. Il drago come figura mitica compare in molte favole, in molte storie ed è una immagine suggestiva specie per i più piccoli, ma i veri draghi sono quelli che si agitano dentro di noi.
Ester Eroli