L’artista come una condanna esemplare

L’artista come una condanna esemplareIn alcuni posti di lavoro, come assicurazioni, società, ospedali ecc ci sono persone valide, colte, che però non essendo raccomandate, o non essendo raccomandate abbastanza, esiste di fatto una gerarchia delle raccomandazioni, rimangono nell’ombra, semplicemente non vengono messe in luce, non emergono, non vengono notate. Fanno il proprio dovere all’ombra di dirigenti di grido. Sono giudicate insignificanti, elementi di cui servirsi al momento opportuno in caso di necessità. Dopo l’uso le persone tornano al loro posto, vengono ricollocate come un barattolo viene rimesso nella scansia insieme ad altri prodotti. Sono persone che vengono mandate in posti scabrosi al posto di altri, che non possono fare straordinari perché questi sono appannaggio esclusivo dei super raccomandati, che non ottengono avanzamenti di grado, che non hanno voci decisionali, che non contano nulla, sono come un soprammobile. Servono a fare numero nelle riunioni, a lavorare in turni particolari, a fare cose che altri detestano. I corsi formativi spesso non sono per loro che rimangono eternamente confinati nel limbo dell’azienda. Nessuno li conosce, è conosciuto solo il capo del loro dipartimenti. Spesso anzi passano da un capo all’altro. Il settore passa di mano in un sapiente gioco di spartizioni di potere. Ogni dirigente ha la propria fetta di potere e magari mira ad allargare i settori dove il controllo è totalmente suo. Ci sono persone che viaggiano da un capo all’altro, da un dirigente all’altro come pacchi postali privi di mittente. Sono creature spaesate, senza arte né parte, senza meta, senza punti di riferimento tranne la propria immensa, smisurata cultura. Allora per difendersi occorre attingere ad essa, se si vuole sopravvivere, se si vuole respirare un’aria frizzante di libertà. Sono persone che registrano il passaggio da un capo all’atro nella loro agenda piena zeppa solo di ordini di superiori esigenti. Il sogno dell’arte diventa per loro importante. Il sogno di una affermazione artistica è un lusso che la gente comune non può permettersi ma diventa una loro priorità. Alcune persone per salvarsi sono condannate a essere per forza artisti.

 

Ester Eroli

 

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