Latte di asina

Si  dice che Cleopatra per mantenere la pelle luminosa usasse fare il bagno nel latte di asina  come pure Poppea seconda moglie di Nerone, per i loro capricci ci volevano ben 700 asine. Quando viaggiavano si portavano dietro gruppi di asine.

Il primo a decantare i benefici del latte di asina fu il padre della medicina Ippocrate. Plinio il vecchio parla nei suoi scritti di rimedi naturali curativi a base di latte di asina. L’uso di latte di asina per i neonati avviene nel rinascimento. In Francia i neonati orfani venivano allettati con latte di asina. Paolina Bonaparte usava il latte di asina come cosmetico per la pelle, per evitare le rughe. Nel XX secolo il latte di asina era usato per malati e anziani specie quelli intolleranti e affetti da allergie. La tradizione di usare il latte di asina al posto di quello umano si diffuse agli inizi del novecento in paesi europei come Belgio, Germania, Svizzera. In Italia la produzione di latte di asina si ha in Emilia ma le fattorie sono poche. Negli ultimi tempi la produzione è limitata a causa della diffusione del latte artificiale eppure il latte di asina ha varie potenzialità, ha pochi lipidi, molto lattosio, molto serio, amminoacidi e proteine. Ha una funzione antibatterica, antimicrobica, antinfiammatoria, favorisce la crescita della flora intestinale stimola il sistema immunitario, ha pochi grassi insaturi. E’ utile contro infezioni croniche, febbri, avvelenamenti, problemi di fegato, ulcere, denti, rughe, asma, per le macchie degli occhi e per problemi ginecologici. I Greci lo usavano con lo zolfo e il miele per scopi curativi. il lisozima presente favorisce la produzione di anticorpi.

il latte di asina va usato dietro stretto controllo medico e pediatrico con l’aggiunta di integratori. Non è buono per gli intolleranti al lattosio. I bambini spesso manifestano da piccoli intolleranze al lattosio e al pesce. Chi ha allergie al lattosio non deve usare neppure latte di bufala, di pecora, di capra.

La produzione di latte di asina non è mai abbondante. Le asine hanno bassa capacità contenitiva. Molto dipende dalla razza di asine, dal clima, dalla gestione, dal tipo di mungitura, dalla alimentazione delle asine stesse.

Negli ultimi tempi il consumo di latte di asina è diminuito notevolmente nonostante il suo alto valore nutrizionale ed energetico.

 

Ester Eroli

 

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