LATTERINI

I latterini come vengono comunemente chiamati sono piccoli pesci  slanciati di acqua dolce e marina appartenenti alla famiglia Atherinidae. Il loro nome scientifico è atherina boyeri. Hanno vari nomi nei vari dialetti e sono detti pure capoccioni. Si trovano nelle foci dei fiumi, nelle lagune, nelle baie, nei fondali marini sabbiosi, nei mari calmi, nei laghi.

Si possono trovare nel bacino del mediterraneo, nel mar Caspio, nel mar Nero, nell’Adriatico. Hanno la forma di fuso, il ventre tondeggiante, le squame ridotte, due pinne dorsali separate, pinne ventrali, occhi grandi rispetto al corpo, colore metallo brillante o dorato o verdastro. Sono piccoli possono arrivare al massimo a dodici centimetri di lunghezza. Di solito li troviamo vicino alla costa. Sono carnivori si nutrono di vermi, molluschi, piccoli crostacei, larve e placton. Per questo sono necessari per la catena alimentare del mare, la loro assenza provoca squilibri. Amano vivere in gruppi e per la riproduzione le femmine depongono le uova che non sono grandi e hanno una gestazione media di tredici giorni. Sono però cibo di pesci predatori come ad esempio le spigole. Si catturano con apposite reti a strascico o a circuizione specie in primavera ed autunno.

I latterini hanno molte vitamine come la A, proteine, fosforo, grassi e soprattutto calcio. Il loro apporto calorico non è eccessivo. Hanno il sapore amarognolo..

Si tratta di un pesce che nella cucina classica e tradizionale è considerato povero ed è usato per zuppe, minestre, piatti con il peperoncino, paste, marinate con aceto. A natale in passato si usava per la frittura mista. Ora il suo uso sta scomparendo e i giovanissimi neppure conoscono queste deliziosi pesciolini privi di spine.

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