Fra gli artisti contemporanei capaci di spaziare da un campo all’altro dell’arte, da un tema all’altro troviamo Laura Mazzuoli. Un artista nata nella provincia di Ancona e che si è formata all’accademia di belle arti di Urbino. La sua pittura impressionista e surrealista si avvale sia di una tecnica mista, sia dell’uso dell’acquarello, dell’olio su tela. Ha realizzato molte mostre personali e collettive in molte zone della nostra penisola. I titoli dei suoi quadri sono emblematici e altamente evocativi, mostrano un sopraffino cammino interiore, dell’animo. Nel quadro “le memorie del cuore” i ghiribizzi del colore mostrano la confusione di ricordi che assilla il nostro cuore, le pennellate sono le tracce che lasciano le memorie nel circuito del cuore. Nell’acquarello “uniti nell’anima” si vedono due esseri abbracciati in un paesaggio complicato, surreale, difficile, ma i due esseri abbracciati sapranno vincere le complicazioni del vivere. Nel quadro “meandri oscuri” si scava nell’anima, nei suoi più profondi recessi. I meandri sono quelli dell’anima, invisibili, sublimi, difficili da decifrare. Ci sono anche raffigurazioni di città come Venezia, ma sono sempre visioni oniriche, immagini della mente che distorce, confonde, sublima, allontana.
Nella sua arte Laura coglie gli attimi, e li coglie anche nella sua poesia. Nelle poesie come “perdersi”, “il riflesso dell’anima”, “sangue indelebile” troviamo sempre la ricerca di una interiorità eletta, di un attimo di pace. Non è un caso che una delle sue raccolte poetiche di rilievo porti il titolo di “Attimi” e un’altra “Pensieri indelebili”, infatti la poetessa sa per certo che mentre tutto scorre, muta e si trasforma i pensieri restano inalterati, soprattutto i pensieri dell’arte. Nell’attimo del nostro tempo Laura ha lasciato una traccia indelebile, un’impronta personale difficile da cancellare.
Ester Eroli