Le bellezze di Montagnana (PD)

Le bellezze di Montagnana (PD)C’è un luogo in Italia che ogni anno ripropone con armi, arti e musica immagini e suoni della lontana epoca medioevale. A Montagnana, paese in provincia di Padova, da cui dista solo una cinquantina di Km, vicino Verona, facente parte della associazione borghi più belli d’Italia e insignito della bandiera arancione, ogni anno si ripete la festa della mantella. Secondo la leggenda l’attacco Scaligero al paese fu stornato da molti fantocci messi sulla mura avvolti in mantelle e giubbe rosse come persone in carne ed ossa. Gli scaligeri fuggirono visto l’alto numero delle persone pronte a rispondere all’assalto. Dopo tentarono un altro assalto, scoperto l’inganno, ma furono respinti grazie all’appoggio dell’esercito di Padova. I partecipanti alla manifestazione indossano una splendida mantella rossa. Per l’occasione si può assistere al corteo storico e alla mostra mercato anche di prodotti tipici, ai concerti di musica serali. Sul campo sono presenti gruppi storici, sbandieratori, figuranti, artisti in costume. Montagnana, sorta in epoca romana e guidata dalla repubblica di Venezia, mostra anche notevoli palazzi rinascimentali e il duomo dedicato all’assunta, tardo gotico con tracce rinascimentali che ha al suo interno una grande tela riproducente la battaglia di Lepanto e l’opera la trasfigurazione di Veronese. Degna di nota è la cinta muraria, la rocca del 300 ora ostello per i giovani, il castello di san Zeno, il monastero delle clarisse palazzo Valeri in stile gotico veneziano, la biblioteca comunale, il museo civico, il teatro Bellini. Il castello, spesso divenuto alloggio militare, fu costruito nell’alto medioevo per avere un ruolo difensivo. E’ a pianta rettangolare, circondato da un fossato, con le torri e un ponte levatoio e un cortile interno. Ogni anno poi in questo borgo si celebra il palio nel mese di settembre e la fiera agricola. A maggio invece si svolge la sagra del prosciutto, prodotto tipico. Il borgo è noto per la produzione e lavorazione della canapa, il cui deposito era al castello, con cui si costruivano le corde e le vele delle navi della repubblica di Venezia.

 

Ester Eroli

 

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