A soli quindici km da Palermo sorge Bagheria, nome originario di Baaria, forse dal fenicio nel senso di protesa sul mare o più probabilmente dall’arabo nel senso di città del vento. Bagheria è famosa per un evento importantissimo che si svolge ogni anno nel mese di Gennaio e comunque in inverno. Si tratta dell’atteso festival della comunicazione, denominato e conosciuto con il nome di CamBag. Nel mondo della tecnologia era doveroso un omaggio alla comunicazione e al diritto di essere informati e di informare e al rapporto fra istituzioni e cittadini. L’evento è promosso dall’assessore alla cultura e alla comunicazione, dall’ordine dei giornalisti della Regione Sicilia, dalla facoltà di lettere di Palermo, dal laboratorio di cinematografia con il patrocinio della provincia e il coordinamento dell’ufficio stampa del comune. lo scopo è quello di fornire una base di ascolto per il cittadino, di chiarire il suo rapporto con le istituzioni locali e nazionali, di venire incontro alle sue esigenze. Il programma, esposto sul sito del festival, che prevede tre giorni, prevede la spiegazione di norme e di atti di pubblica amministrazione, incontri con giornalisti e politici, mostre fotografiche, tavole rotonde di confronto, convegni, dibattiti, comunicazioni istituzionali, discussioni su temi di attualità come la trasparenza. La partecipazione è gratuita, basta solo prenotarsi dopo essersi registrati sul sito ufficiale del festival. Il concorso fotografico a tema consente ai partecipanti di votare con una scheda-voto. Il vincitore ha diritto a buoni acquisto per le librerie della cittadina e un attestato di benemerenza. Il festival si articola in tre sezioni. Nella prima si discutono questioni generali con lezioni specifiche, nella seconda il tema del rapporto cliente amministrazione. Nella terza sezione si affronta la questione più complessa del marketing e delle strategie delle imprese. Partecipano molte aziende del territorio e non solo. In questo contesto troviamo laboratori di ricerca che si occupano di strategie comunicative della pa. Docenti preparati, direttori di marketing spiegano il meccanismo dei mercati e del marketing nelle stesse aule consiliari. Bagheria è famosa anche per le sue ville storiche quasi tutte del diciottesimo secolo e quasi tutte in stile barocco, come villa Pelagonia che ospita in un palazzo sontuoso il museo dei giocattolo, come villa Cattolica che ospita il museo dedicato a Guttuso, in sei sezioni, dove l’ultima mostra cartelli dei film, villa Villarosa del 1763 in stile neoclassico con un elegante porticato e colonne corinzie . Le ville erano le pregiate residenze estive della nobiltà palermitana. In questi ultimi tempi queste ville sono sempre più abbandonate a se stesse, avrebbero bisogno di manutenzione. La cultura non è solo organizzare convegni ma anche proteggere il patrimonio artistico.
Ester Eroli