In tempi moderni nessuno crede più al destino. L’uomo moderno, amante della tecnologia, si considera l’unico artefice del proprio destino. La volontà umana è determinante, perché ognuno sa che volere è potere. Solo il singolo può decidere, può scegliere. Eppure anche l’uomo della strada sa che spesso accadono degli eventi inevitabili, necessari che nessuno può modificare, eventi anche straordinari che determinano il futuro, condizionano il presente sia del singolo che di molti individui. Nessuno riesce a sottrarsi a questi eventi come se ci fosse una forza cieca difficile da contrastare, le cui decisioni sono irrevocabili, definitive. Inutile è sfuggire alla morsa del destino che in alcuni casi appare cieco, opera senza ragione, colpisce a caso fra la folla. Alcune volte si parla di circostanze, di influenze, di turbolenze ma il risultato sul tappeto è sempre lo stesso: lo stravolgimento della realtà, il mutamento dei piani umani. Una stessa catena di circostanze, apparentemente causale, può provocare delle catastrofi con conseguenze notevoli. Tutti sappiamo che un evento improvviso, inspiegabili può mutare il corso di una giornata tranquilla. Un incidente stradale, un temporale, una caduta accidentale, un incontro inatteso, una telefonata, un terremoto improvviso, una rapina possono condizionare pesantemente il nostro quotidiano. Quante volte i nostri programmi, i nostri buoni propositi hanno subito un brusco arresto? Magari siamo usciti per andare al cinema e ci siamo ritrovati a mangiare una pizza con un vecchio amico, che non pensavano di poter rivedere e che abbiamo incontrato per caso sul nostro cammino . Il destino segue un ordine sconosciuto, non modificabile, solo in apparenza privo di logica. In passato magari interpellando dei sensitivi, dei veggenti sul futuro della nostra nazione ci siamo sentiti rispondere che un uomo avrebbe rimesso a posto le cose con la sua abilità. Ignoravamo le caratteristiche di quest’uomo, le sue capacità e pensavamo che fosse tutta una invenzione. La risposta tuttavia era quasi sempre la stessa: il destino che cavalcava da solo l’onda e che portava il vento della ripresa. Il destino continua a lavorare alle nostre spalle, a nostra insaputa. Le trame del destino non possono essere comprese. Forse la nostra nazione è vicina ad una svolta, chi può dirlo?. Solo il destino conosce le pagine già scritte del nostro futuro.
Ester Eroli