Lecce, il capoluogo del Salento

Lecce, il capoluogo del Salento

Il capoluogo del Salento è Lecce, situata in una posizione centrale della penisola salentina. La città è stata inserita, unica città italiana, nella lista best in travel 2010 figurando tra le dieci città mondiali più belle da visitare. Nella città troviamo il trionfo del barocco che si fa pressante nelle architetture religiose, come il duomo di maria Santissima Assunta e la basilica di Santa Croce, edificata a partire dal 1549 per celebrare la vittoria nella battaglia di Lepanto del 1571, la chiesa di sant’Irene dei Teatini, la chiesa di san Matteo, di sant’Angelo, sant’Anna.

Sono molte le chiese di Lecce e i conventi, i monasteri come quello dei Carmelitani vicino la chiesa del Carmine, i palazzi come quello del collegio dei Gesuiti del cinquecento. Il convento di San Domenico fuori le mura è uno dei simboli più importanti della produzione artistica del Salento. Il castello è stato realizzato per volere di carlo V per combattere le invasioni turche. Ci colpiscono poi le porte di questa città come porta Napoli, che è un vero arco di trionfo fatta costruire in onore dell’imperatore Carlo V;  porta san Biagio è invece edificata su una preesistente torre in stile anche esso barocco,in alto troviamo la statua di san Biagio. Il salotto di lecce è sicuramente piazza sant’Oronzio con i resti dell’anfiteatro romano.

Il turista è colpito soprattutto dal corso vittorio emanuele dove, in un dedalo di viuzze, si aprono le botteghe artigiane che lavorano la cartapesta. l’economia della zona si basa anche sull’artigianato legato alla lavorazione della cartapesta. Dalle mani dei maestri artigiani escono pupi, personaggi del presepe, santi, calciatori. Si possono ammirare presepi in dimensioni naturali, oggetti di vario tipo, madonne. Ci addolora il fatto che a Natale nessuno pensa di organizzare una gita nelle botteghe di questi maestri, anche per carpire i segreti nascosti di questo antico mestiere che ha ancora il suo fascino. I giovani dovrebbero essere iniziati a quest’arte che rischia di perdersi. Anche l’artigianato è patrimonio dell’umanità che va difeso perchè orgoglio nazionale.

 

Ester Eroli

 

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