L’evoluzione dei termosifoni

Di solito nelle grandi città è molto diffuso il sistema di riscaldamento centralizzato, il cui inventore fu un ingegnere scozzese che usò tale metodo per la sua casa privata,  specie nei palazzi con molti piani. L’invenzione è da attribuirsi ai Coreani anche se i romani ero soliti riscaldare le terme con la circolazione di acqua calda nei tubi. Anche gli antichi greci usavano delle canne fumarie per il riscaldamento. I monaci nel medioevo usavano il riscaldamento sotto i pavimenti. Pietro il grande ricorreva spesso a un riscaldamento centrale per il suo palazzo d’inverno.

Nel XIX secolo il riscaldamento centralizzato si diffuse negli ospedali, nei mulini, nelle serre, e successivamente nelle case private e negli uffici. Prima si usava il carbone, poi il gas e il calore geotermico che ha meno costi. Dopo la seconda guerra mondiale si usava soprattutto il carbone e una unica caldaia. In Svezia e a Londra si diffusero vari metodi per riscaldare palazzi nobiliari, fabbriche ecc.

Il radiatore fu inventato da un uomo di affari russo, si diffusero prima in ghisa poi in alluminio. Ora sono diffusi vari tipi di riscaldamento, quello solare centralizzato che usa la circolazione dell’acqua, quello a pompa di calore, quello del teleriscaldamento,  quello elettrico o sistemi solari combinati a petrolio. Per abbassare l’impatto ambientale molti riscaldamenti sono stati convertiti dal carbone all’elettrico. I costi di bonifica non sono stati notevoli.

Nel 2016 sono state introdotte le valvole di contabilizzazione del calore per calcolare il consumo dei singoli e per ridurre il consumo di energia. Pur rimanendo la caldaia centrale i singoli condomini possono con le manopole chiudere i termosifoni nelle stanze non utilizzate. Le singole stanze non occupate possono rimanere con i termosifoni chiusi. Tutto questo per evitare inquinamento e problemi all’ambiente. il risultato è stato un aumento di costi e un minore riscaldamento della casa. Se in uno stabile nessuno apre i termosifoni essi risulteranno nelle case di chi li accende tiepidi. Inoltre alcuni ladri spacciandosi per tecnici inviati per la installazione di manopole a suo tempo hanno derubato e raggirato molti cittadini anziani. In certi casi la tecnologia moderna è solo una remissione.

 

Ester Eroli

 

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