L’intermittenza, romanzo di Andrea Camilleri

L’intermittenza è uno dei romanzi di Andrea Camilleri. Il mondo descritto è quello delle classi elevate. Sono persone che compaiono sulle riviste, nelle interviste, che possono permettersi lussi, ville, piscine, auto potenti, stanze insonorizzate, puntate in ristoranti di grido,   viaggi, che hanno amanti, forti desideri sessuali, hanno compiuto studi negli stati Uniti, hanno servitù, che lavorano come vogliono, le donne di tale ambiente sono impegnate, capricciose, frivole, profumate, definite stupide dagli uomini. Si tratta di un ambiente dove contato le conoscenze e dove non mancano i colpi bassi, i tradimenti, dove si licenziano gli operai senza tanto pensiero.

Si descrive una grande azienda in declino, dove il figlio del presidente è un inetto incapace, invece il direttore del personale è cinico e furbo, e il direttore generale è un uomo avido e abile con una moglie svagata, fanatica e incosciente che vuole annettere un’altra azienda in crisi . Le donne descritte sono capaci di tutto, prendono loro l’iniziativa  e sono costrette a sorbirsi gli sfoghi dei mariti in ansia per gli affari che loro ignorano. Le donne sono solo belle ma con scarso cervello e morale. Gli uomini sono sempre occupati, hanno riunioni, incontri dove prevale il cinismo. Lo scopo è quello di avere il  potere, di riprenderlo, di fare a gara con le altre aziende, famiglie ecc, di concludere contratti vantaggiosi  e buttarsi su nuove occasioni propizie per aumentare i divertimenti e il patrimonio.

I giovani descritti hanno l’aria tronfia  sono teste calde, inaffidabili, gaudenti, amano lo sport, il lusso, la cura maniacale della persona, le feste mondane,  sono figli di papà che percepiscono lauti stipendi e poi si dimenticano del compleanno dei padre , hanno segretarie che si fanno raggirare per carpire informazioni segrete. Sono ragazzi che amano il vino, che hanno fatto master prestigiosi e che mirano solo alla eredità .  Hanno molto tempo libero a disposizione. Per loro il lavoro è un diversivo, una evasione. Le ragazze pensano solo ai vestiti, a dimagrire, a sistemare i nipoti. Non hanno il senso del pudore. Non conoscono perdono, gratitudine. Sono schiave dei propri vizi. Non sono solidali e non amano invecchiare.

In questo ambiente snob le cene sono lunghe, come i pettegolezzi e si fanno incontri per mietere voti in tempi di campagna elettorale.

Tuttavia c’è il rovescio della medaglia. In questo ambiente fatto di regali preziosi e cassaforti, di amici ricchi, ci sono delle amarezze: solitudini esistenziali, denunce, perquisizioni, divorzi, alcolismo, maltrattamenti, mancanze di rispetto, relazioni negative, donne messaline, umiliazioni, maleducazioni, mode sbagliate, minacce , assenze di pietà . I vecchi non sono considerati, sono definiti spacciati. Gli operai sono considerati come degli oggetti, le donne esibite come trofei di caccia. I portaborse sono solo dei tappabuchi. Eppure tutti si rivolgono a certe persone per avere un posto di lavoro.

In questo contesto i malesseri, le malattie vengono dimenticate archiviate, non dette, sottovalutate. Si volta le spalle alle malattie che sono solo un inciampo inutile. Ci si dimentica facilmente dei mancamenti  facendo tardi in ufficio, telefonando alle amanti, dando mance nei ristoranti e mazzette in giro. Nei casi gravi ci si rivolge agli amici luminari, elogiati e protetti ma i loro consigli non vengono seguiti.

In questo ambiente fatto di vendette, appetiti, giochi di potere, crisi, avidità, ricevimenti, disonestà, ammirazioni accordi segreti , di vita comoda, di impegni pubblici, di divorzi liberatori, di creature eleganti, di dirigenti importanti che si difendono fra loro ammalarsi è un peccato, un reato, un lusso che pochi possono permettersi. L’euforia del vivere schiaccia il senso di precarietà.

Tuttavia il destino presenta sempre il suo conto ad insaputa delle sue vittime. Il dirigente generale durante un folle tragitto in macchina mentre canticchia una canzone al colmo della gioia viene colto da malore per colpa di una sottile vena che si è spezzata e che causava delle intermittenze, vena che lui non aveva mai considerato. Anche l bel mondo viene messo in ginocchio dal destino e le ville e i lussi sbiadiscono sulla sfondo come non fossero mai esistiti, mentre l’anima vaga lontano, persa.

 

Ester Eroli

 

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