La ricchezza dell’isola è il cocco, da cui si ottengono dei sorbetti, e il rum. Le distillerie sono numerose ,anche artigianali per l’invecchiamento della bevanda e l’isola è l’unica ad avere per questo prodotto la denominazione di origini controllate. Il rum è una acquavite ottenuta con la distillazione della melassa e della canna da zucchero. La prima attività di raffinazione iniziò nelle Barbados. Il rum è sottoposto a processo di estrazione, fermentazione, distillazione e stoccaggio. Il rum viene messo in botti di quercia carbonizzate all’interno. L’ultima fase è la miscelazione. Nell’invecchiamento siccome l’alcol evapora bisogna aggiungerlo di volta in volta. Sono necessarie frequenti degustazioni.
Esistono vari tipi di rum, oro dal colore ambrato, bianco, scuro. Ci sono quei liquori con alta gradazione e quelli speziati la cui distillazione avviene con infusioni e spezie come cannella, vaniglia, limone. Si usano sia foglie che radici. I rum speziati sono adatti per drink fruttati.
Ci sono anche rum più economici ottenuti con l’aggiunta di sciroppo di caramello.
L’isola è famosa per il museo che riproduce la vita delle tribù del passato, vera ricostruzione di capanne e attrezzi e per la presenza di maghi che predicono il futuro.
L’isola fu la patria di Giuseppina Bonaparte prima moglie dell’imperatore che per questo era chiamata la bella creola. Era nata in un possedimento di famiglia dell’isola. Un mago da piccola le aveva predetto il suo destino di regina.
Ester Eroli