L’isolamento dei grandi artisti

L’isolamento dei grandi artistiCi sono poeti famosi che nei loro scritti più intimi si sono sovente lamentati per la solitudine e l’isolamento. Scrittori che hanno affidato alla pagina bianca impressioni, emozioni tutte vissute sul filo della più tetra solitudine, dell’amaro isolamento. Spesso si è trattato di un senso di estraneità, un senso di rifiuto, di abbandono. Molti scrittori si sono sentiti respinti, non capiti, in grado paradossalmente di comunicare solo con la pagina non scritta e da riempire di angosce, di frustrazioni, di repulsioni. Alcune volte è stato proprio questo isolamento voluto a favorire l’introspezione, la creatività, la realizzazione di opere di degno rispetto. Lo stesso poeta francese, definito maledetto, Paul Verlaine, che ha influenzato la poesia di intere generazioni successive, scrive versi ritmati inclini a una malinconia perversa. E’ come se il poeta avesse scritto perennemente in penombra, mai accarezzato da un vivido raggio di sole. Ci sono poesie che sono da interpretare come quadri in chiaroscuro, piene soprattutto di ombre malsane, di insidiose tristezze. Molti artisti, pur rivelando una profonda sensibilità, non riescono a comunicare apertamente con i propri simili. Anzi forse è proprio questa eccessiva sensibilità a renderli antipatici. Agli occhi di molti sono pesanti, noiosi, troppo pensosi. Le loro riflessioni non appartengono alla massa, che vive l’attimo fuggente senza farsi tante domande. Basta leggere il carteggio del poeta Dino Campana con la sua compagna poetessa per rendersi conto di questo isolamento, di questa velata malinconia. Gli stessi pittori, come l’impressionista (nonchè acclamato musicista) Claude Debussy, affidano al pennello tutto il loro malinconico estro creativo. Ci sono scultori, pittori, architetti che nelle loro lettere lamentano il distacco, il sentirsi escluso. Alcune volte l’artista volutamente si isola perché non si sente apprezzato a sufficienza, compreso. Si chiude nel suo mondo incapace di vivere una vita normale. Il contatto con gli altri diventa faticoso. Molti artisti sono persino fuggiti da casa per realizzare il proprio sogno d’arte, non compresi neppure in famiglia. L’anima può essere messa a nudo negli scritti, ma non si può confidare il proprio rovello alla gente. Spesso gli amici fuggono, sono solo compagni di baldorie, di feste, di incontri fortuiti, di cene. I parenti prendono le distanze, si considerano superiori, si allontanano come davanti a un appestato, a un diverso, fingono di non capire, ignorano il loro consanguineo volutamente.  Quando poi un artista vero comincia ad avere successo scatena gelosie, invidie, rivalità, anche fra gli stessi parenti. Allora comincia il gioco al massacro, l’isolamento può divenire totale. Si cerca di non dare soddisfazione piena all’artista, che viene bersagliato, alcune volte criticato e osteggiato. Alcuni artisti sono stati diseredati dal proprio padre. Forse fa parte del gioco, visto che non si può avere tutto, ossia la botte piena e la moglie ubriaca. Ci sono artisti che hanno perso i compagni, gli amici, i parenti e alla fine persino la salute. Lo stesso Amedeo Modigliani per dipingere si trascurava, non si curava, trascinava la vita e alla fine è morto prematuramente. In fondo l’artista fa parte di una categoria particolare e la sua compagna di viaggio è spesso la solitudine.

 

Ester Eroli

 

Amedeo Modigliani, tra vita e opere

http://www.youtube.com/watch?v=3OT-8kqCHdM

 

2 Risposte a “L’isolamento dei grandi artisti”

  1. Gentile Ester,
    molto molto interessante il tuo articolo, ma ti prego togli Pittore davanti a Debussy, si lo si poteva accostare agli impressionisti, ma lui è stato un Musicista, anzi uno dei piu’ grandi Compositori di musica a cavallo tra l”800 ed il ‘900.

    CORDIALI SALUTI

    dAVID

  2. Ciao David,
    è sempre un piacere ricevere un parere sugli articoli da parte dei nostri lettoi. Pertanto grazie per il suggerimento e per rispettare sia la tua visione che quella di Ester, abbiamo integrato le informazioni.
    A presto e grazie per la visita!

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