Madri protettive

Tutto muta, mentalità, sistemi di potere, governi, città. I negozi delle vie chiudono, si spostano. Il mondo è in continua evoluzione. Tutto si sposta come nuvole passeggere. Se frughiamo nel passato scopriamo cose che non esistono più come le cabine telefoniche. Il mondo moderno sembra viaggiare su un piano superiore, nella insensata convinzione di essere perfetto. Ci sono nuove comodità, nuovi agi. Tutti si muovono con un senso di sicurezza.

Tuttavia se guardiamo con occhi limpidi la realtà ci rendiamo conto che ci sono cose, questioni che restano immutate come il caldo d’estate. Tra le auto elettriche, i tablet realizziamo che c’è una cosa che resta perennemente uguale a se stessa nel passaggio ardito del tempo:

le madri protettive che difendono sempre e comunque  a spada tratta i figli. Donne prese dall’ansia divorante di difendere i propri cuccioli anche se questi sono cresciuti e ne hanno veramente combinate di tutti i colori. I figli dipendono da queste madri, ne hanno soggezione.

Ogni madre difende i figli in modo assoluto. Davanti a un divorzio, invece di ricompattare la famiglia, si schierano dalla parte del figlio, lo riaccolgono a casa come niente fosse, senza mediare, senza salvare. Per le nuore è duro guardare in faccia le suocere, sempre protettive nei riguardi dei figli, anche traditori. I figli separati vengono difesi, consolati, viziati. In casa della madre riprendono le vecchie abitudini, tornano a frequentare gli amici. Il matrimonio si consuma con il benestare delle madri. Spesso la verità viene nascosta al padre che meno sa è meglio è. I matrimoni finiscono.

Le madri non si spingono solo a questo, che forse è comprensibile. Il problema che difendono i figli, dicono che sono buoni, ottimi anche quando delinquono palesemente, sono assassini e perversi. Difendono i figli, li descrivono perfetti senza stancarsi. Figli avidi, rapaci, ladri, assassini, stupratori per le madri sono angeli venuti dal cielo. La loro immaginazione le spinge a credere che il loro figlio è solo la vittima innocente di uno squallido meccanismo. I figli sono caduti per sbaglio, per colpa degli altri. I figli peggiori, gli ultimi hanno un valido avvocato difensore nella madre.

Troppo tardi le madri si accorgono dell’errore e spesso periscono per mano del figlio ribelle. Molti sono già i figli che hanno ucciso le madri, si sono introdotti a casa e hanno ucciso  e rubato. Le madri hanno espiato il peccato di fiducia rimanendo uccise e ferite. Sono ancora poche le madri che espongono denuncia nei riguardi dei figli.

Le madri non capiscono che i figli malati non sempre si possono risanare.

Ora è suonata l’ora x, un funebre gong risuona cupamente nelle nostre orecchie. Troppi sono i vasi di figli finiti male. Le madri che hanno figli meschini devono ammettere candidamente che hanno fallito nella educazione dei figli. Non tutti sono perfetti. Bisogna umilmente fare un esame di coscienza e intervenire, accettare consigli ecc. Stare con le mani in mano  e addirittura difendere è deleterio per i figli e per se stesse. Bisogna imparare a guardare in faccia i fallimenti.

 

Ester Eroli

 

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