Mantenersi

Nella moderna geometria psicologica è sempre più difficile capire i giovani. Il mondo giovanile appare un labirinto di contraddizioni. Spesso dobbiamo chiamare a raccolta i pensieri per capire certi comportamenti assurdi. E’ complicato rivelare il mistero che si nasconde nell’anima di un giovane. Ogni giovane sembra portare dentro un segreto, una pena. Spesso vediamo molti giovani con l’aria imbronciata, rassegnati, stanchi. Sono sempre pronti  a scuotere la testa, ad alzare la voce, a usare parole di dileggio, minacciose, insultanti. I giovani più lenti vengono maltrattati, puniti. Alcun si gettano poi in balia dell’alcol, della droga, della trasgressione. Gli anziani vengono offesi, brutalmente respinti. Nessun giovane si conosce veramente a fondo. Alcuni sono insicuri, altri superbi e spavaldi. Altri dietro la tracotanza nascondono la fragilità. I capi dei gruppi stessi di amici, che hanno un ascendente sugli altri, sono volgari, meschini, insignificanti. Molti giovani sono poi competitivi, aggressivi. Ci accorgiamo sempre più allarmati che la situazione sta sfuggendo di mano.  Scopriamo che  i giovani studiano senza imparare. Essi hanno perso il gusto delle cose semplici, del profumo delle cose genuine. Alcuni non cercano nemmeno il tepore di  una famiglia, passano veloci da una storia all’altra senza sentimento. Lasciano legami, amici, genitori con una indifferenza che fa paura. Provano un senso di benessere solo nel divertimento puro, sfacciato. La loro fantasia si sviluppa solo nel divertimento dove sono dei maghi. Per le altre cose non si impegnano o si impegnano poco. Se qualcuno li rimprovera si offendono e reagiscono subito.

Possiamo però dire a loro discolpa che purtroppo sono cresciuti abituandosi progressivamente agli orrori. Sono venuti su nell’epoca dei divorzi lampo, dei femminicidi, degli attentati, delle uccisioni, delle rapine sanguinose. I loro sonni sono stati turbati da orrori infiniti. Il crimine sembra essere diventato una consuetudine e tutti ci convivono come niente fosse. Ognuno si è incarnato nel suo ruolo senza batter ciglio, senza ribellioni.

I giovani dovrebbero però imparare a mantenersi rispettosi delle cose fondamentali, dei valori storici.

 

Ester Eroli

 

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