A partire dal trecento prende vigore in Italia il culto Mariano di Loreto, paese situato nelle marche in provincia di Ancona. Situato su una collina il santuario è famoso perché possiede la reliquia della santa casa di Nazaret. Casa in cui nacque la Madonna, e che vide l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria, e la riunione degli apostoli dopo la morte del Salvatore. La casa fu trasportata nell’anno 1294 direttamente dalla Palestina, suo luogo di origine. Nel quattrocento il santuario divenne meta di pellegrinaggi anche di personaggi famosi sia laici che ecclesiastici. Il santuario, in stile gotico-rinascimentale, fu costruito nel pontificato di Celestino V, papa sepolto nella basilica di Collemaggio della città di Aquila. Successivamente fu protetto da mura e da una volta a causa anche delle incursioni turche, provenienti dal mare, che saccheggiavano e derubavano i pellegrini, rubando persino gli ex voto. La cosa più clamorosa è che analisi scientifiche di un certo rilievo hanno dimostrato l’originalità della provenienza orientale della casa. Lo stile architettonico usato, i materiali, come ad esempio la malta usata per legare i mattoni fra loro, la tecnica di costruzione sono quelli dell’epoca in questione. Molti dipinti dell’epoca, icone testimoniano che le costruzioni erano uguali a quelle che troviamo nello spazio monumentale di Loreto. Naturalmente chi non crede e non ha fede può sempre ammirare la facciata del santuario e i dipinti di artisti noti collocati al suo interno.
Ester Eroli