Martiri sconosciuti: San Benvenuto Scotivoli

Martiri sconosciuti San Benvenuto ScotivoliCi sono personaggi che nessuno conosce, che sono vissuti nel passato, santi di cui fino a poco tempo fa si ignorava persino l’esistenza, presi come siamo dalla fretta di vivere. Ci sono martiri per la fede, eroi che conosciamo solo per caso, per un accidente e che scopriamo essere persone perbene. San Benvenuto Scotivoli appartiene forse a questa cerchia. E’ un santo che viene sempre ricordato nel calendario dei frati minori dell’ordine francescano. Era nato in una famiglia di nobili origini e benestante di Ancona nel 1188. Giovanissimo si era legato alla fede e si era laureato in legge a Bologna. Ben presto, consacrato, era divenuto arcidiacono della diocesi di Ancona e poi vescovo della vicina Osimo. Sin dall’inizio si era mostrato un innovatore, un riformatore. Il papa Urbano IV l’aveva invitato a Osimo per ristabilirvi la pace. Prima di divenire vescovo ricevette ufficialmente l’abito francescano e diede i suoi beni ai poveri. Nel 1267 tenne anche la marca civile di Ancona e fu proprio in questa fase che ordinò san Nicola da Tolentino. Non sono i primi santi che si conoscono fra loro. Pensiamo a Giovanni paolo II e a Padre Pio. Finì i suoi giorni a Osimo, morì nel 1282, e fu canonizzato due anni dopo. Fu sepolto con tutti gli onori nella cattedrale di Osimo stesso in un bellissimo sepolcro gotico voluto da tutto il popolo che aveva apprezzato enormemente il suo operato. Secondo alcune leggende guarigioni miracolose sarebbero avvennero addirittura direttamente sulla sua tomba. L’eco dei suoi miracoli alimentò la devozione verso la sua persona. Il corpo venne trasferito in un secondo momento nella cripta della cattedrale. E’ considerato il patrono di Osimo.

 

Ester Eroli

 

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