MATRIMONIO E MORALE

Nel saggio Matrimonio e morale di Russel si fa una analisi dettagliata del sistema familiare concepito nei vari paesi civilizzati e non sotto l’influsso spesso della religione che ha creato troppi sensi di colpa e inibizioni. Si tratta di una acuta riflessione sociale sulla monogamia, sull’amore passione, sulle esperienze extra e pre matrimoniali, sulle nascite, sulla rigida educazione sessuale che non ha fatto altro che alimentare turbe e fantasie erotiche, sulla emancipazione della donna che ha apportato dei mutamenti, sull’uso dei contraccettivi, sugli elementi psichici e economici che gravano sulle unioni e sulle nozze, sulla gelosia.

Il filosofo parte dalla analisi del passato e sul modo come erano concepite le nozze nelle varie popolazioni antiche. In molti villaggi indigeni  le nozze erano stabiliste dai genitori o dall’autorità paterna , e la sposa veniva fatta deflorare da un sacerdote prima delle nozze dove avvenivano cerimoni e riti di fertilità . Alcune società specie orientali consentivano il ripudio della moglie. In molti popoli occidentali era necessaria la verginità della sposa. Nel medioevo la donna era sottoposta la padre che era un vero despota e al marito. Solo le famiglie ricche erano numerose e quelle contadine. La donna era degradata, le donne belle dovevano vergognarsi perché la bellezza seducente  proveniva dal demonio. Le donne erano subordinate, non avevano diritti, dovevano essere per forza virtuose. Il sesso era considerato impuro,  peccato. Le donne non dovevano provare piacere sessuale e dovevano conservarsi caste, si dovevano sottoporre all’amplesso per dovere coniugale. L’ascetismo medievale imponeva l’astensione dal sesso. Le concubine se c’erano dovevano evitare figli illegittimi. La poesia stessa dell’epoca imponeva il codice dell’amore spirituale e il rispetto della donna casta, difficile da conquistare, inaccessibile. Nell’antica Roma la donna aveva più libertà ma le schiave avevano l’infanzia rovinata da false restrizioni. Il sesso era consentito solo nel matrimonio. Solo gli uomini potevano avere relazioni illecite e darsi agli eccessi. In alcuni popoli era tollerata la prostituzione sacra. Anche al tempo dei romani vi erano postriboli. L’amore romantico era legato al corteggiamento. Nel medioevo soprattutto era proibito per le donne il sesso fuori del matrimonio ed esse dovevano allontanare le occasioni di peccato. Nella loro prigione le donne non dovevano, non potevano eccitarsi. Molto dipendeva dalle classi sociali di appartenenza. Molti matrimoni si facevano in tenera età e per ragioni economiche. Le donne dovevano ignorare questioni di sesso. Molti uomini venivano castrati per cantare nei cori e nelle chiese. I giovani dovevano vivere nell’ignoranza delle cose sessuali e regolare gli impulsi. Queste costrizioni favorirono la nascita di tutta una letteratura erotica e oscena che circolava di nascosto alimentando il gusto per il proibito. Gli uomini sposati erano quelli che più andavano a caccia di emozioni stanchi di avere una moglie virtuosa e frigida. I giovani dovevano reprimere gli impulsi sessuali. La loro curiosità in questa materia era menomata. Nelle donne si alimentava il disgusto del sesso e si inculcava l’idea del pericolo insito nell’adulterio. I desideri femminili erano repressi. Le classi elevate nel rinascimento ricorrevano pure alla ricostruzione dell’imene. Ai giovani si mentiva sulle questioni sessuali. L’astinenza in certi casi provocava disturbi nervosi, insonnia, incubi, attacchi di panico. La curiosità è un fatto naturale. La proibizione provoca secondo Russel solo ossessioni sessuali peggiori. Il sesso  è un impulso naturale come bere e mangiare, come il sonno e va soddisfatto non represso. Le nozze servivano solo per procreare e gli uomini dovevano nelle loro relazioni evitare malattie veneree. La censura si accaniva in ogni tempo contro le pratiche omosessuali giudicate indecenti e contro natura. I gay erano dei malati.  Nell’ottocento era un orgoglio per un maschio avere immagini erotiche nascoste con donne seminude molto attraenti. Gli uomini moderni sono più freddi perché hanno più stimoli. E’ il mistero a provocare la smania della curiosità. Il mistero va eliminato secondo il filosofo e va consentito un eccitamento sano e naturale non morboso. I romanzi hanno contribuito specie in occidente a divulgare nuovi criteri di bellezza, di morale, nuovi modi di amare, di sacrificare l’amore alla carriera. La morale cattolica ha creato uomini insoddisfatti, freddi, ruvidi che ignorano le proprie potenzialità, e donne frustate, educate ma rigide. Il senso di peccato avvelena l’amore e lo stesso godimento. Per un certo periodo le donne erano orgogliose di essere frigide, di non interessarsi di cose sessuali definite sporche. Dovevano restare intatte fino alle nozze. Secondo il filosofo anche i rapporti prematrimoniali e i contatti sono necessari per lo sviluppo del carattere e di una storia seria all’insegna dell’amore vero. Il sesso senza amore è squallido. Certo secondo il filosofo il sesso deve essere dissociato da emozioni forti e incontrollate che possono essere nocive al corpo e alla mente. Un tempo per le donne la vita matrimoniale era dura, non potevano lasciare il marito e potevano essere tradite. Con lo sviluppo della società industriale sono aumentati i divorzi che talvolta sono necessari per il bene dei figli. Per Russel chi cerca una felicità illimitata nel matrimonio è un illuso. Si dovrebbe ricorrere a una educazione sessuale migliore per evitare gente inesperta. L’eccessiva riservatezza non aiuta. Gli uomini spesso sono delusi dalle mogli fredde e cercano in altre relazioni di risentire l’antico brivido dell’innamoramento. Non è un bene controllare le emozioni. L’emancipazione femminile ha aggravato le cose, ridotto la natalità. Le donne indipendenti, colte non pensano a sacrificarsi per la famiglia numerosa  e a trovare un uomo affine a sé. Se convivono non vogliono avere figli, o possono accettare solo una gravidanza e ricorrono a delle precauzioni . Nel matrimonio si arriva   a una diffidenza reciproca, la fretta, gli impegni distruggono le relazioni più solide nell’epoca moderna. Per molti mariti è una abitudine ricorrere a prostitute e amanti. Per fortuna si è superata la mentalità del passato quando molti uomini consideravano le mogli stesse delle prostitute. Ai nostri giorni troviamo anzi in alcuni uomini un rispetto esagerato per le compagne. Tuttavia  in tutte le fantasie erotiche le donne sono viste come poco di buono. Sarebbe necessaria una preparazione amorosa adeguata. La donna non può essere solo sposa e madre. Le civiltà antiche tolleravano le orge che si stanno diffondendo anche in tempi recenti dove la timidezza era bandita, infatti essa provoca e genera la paura della intimità. I giovani moderni sono più liberi ma sono anche troppo ossessionati dal lavoro e dalla carriera e spesso non riconoscono una reciproca affinità sessuale. Le ragazze perbene ancora oggi sono represse e non sanno distinguere una passione, una attrazione da un amore vero. Le nuove esigenze moderne porteranno alla fine della figura del padre sostituito dallo stato come era stato auspicato da Platone. Nella nostra civiltà occidentale purtroppo la famiglia ha un posto subordinato. La rivoluzione industriale ha portato a un eccessivo individualismo. I figli sono trascurati da genitori egoisti in carriera e da donne impegnate pure in politica. I figli sono seguiti da baby sitter e non vedono mai i genitori e questo influisce sul loro carattere. Le donne sono sempre più precoci, ma spesso infelici nel matrimonio e le donne depresse non sono buone madri. I figli che si sentono poco amati sono deboli e nervosi. In futuro ci saranno sempre più figli senza padri ma questo non cambierà nulla, non muterà la mentalità. Le donne deluse sono più combattive. Le nozze dovrebbero essere concepite sull’aiuto reciproco. Ai nostri giorni le donne hanno paura di perdere la bellezza con le gravidanze e sono meno materne, del resto i figli non servono più come in passato per i lavori dei campi. Il divorzio per il filosofo ci deve stare perché è una valvola di sicurezza. Inoltre lui consiglia di avere relazioni segrete che possono giovare alle nozze ma senza figli. L’infedeltà non è un ostacolo. Gli amori passeggeri devono essere regolati dal buon senso. Ai nostri giorni tuttavia è tollerato allevare i figli di un altro padre. Il problema dei nostri giorni che ci sono troppi divorzi senza reali motivi. Le donne divorziate sono ancora più disprezzate che gli uomini. Ci vorrebbe una istruzione sessuale obbligatoria. Una cattiva educazione rovina e spinge molte giovani a praticare aborti di nascosto. Bisognerebbe poi evitare che persone deboli di mente, che donne malate abbiano dei figli. I malati di mente dovrebbero essere sterilizzati. Attualmente si assiste a una forte denatalità che si sta diffondendo pure in oriente. Per il filosofo però si dovrebbero evitare le trasgressioni troppo forti e violente. Anche la masturbazione non dovrebbe essere ostacolata. Le donne senza esperienza sono troppo timide ed hanno reazioni negative eccessive. Nella nostra società vi è un elevato numero di donne superiore a quello degli uomini che sono destinate a restare single ma per esse non ci dovrebbe essere una prolungata verginità. Attualmente gli uomini sono troppo impetuosi, le donne troppo sofisticate. E’ necessaria una morale più libera anche se i giovani ai nostri giorni riducono tutto al solo rapporto sessuale. Ci vuole invece pure amicizia, seduzione, corteggiamento, tenerezza, rispetto. Non si può ambire solo al piacere fisico. Ci vuole maggiore indulgenza verso certi peccati. Ci vuole una nuova morale che educhi gli istinti.

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