Mela annurca

In Campania esiste una varietà pregiata di mele, considerate e chiamate le regine della tavola, famose per il loro tipico colore nelle tonalità del rosso. La mela annurca, il cui nome forse deriva dal verbo latino addolcire, in riferimento al processo di maturazione, esisteva già al tempo dei popoli italici. A Pozzuoli e negli scavi di Pompei si sono trovate tracce della sua esistenza. Il nome ufficiale le fu imposto nel 1876. Questo prodotto ortofrutticolo ha rischiato l’estinzione negli anni sessanta con l’avvento di mele più belle esteticamente. Negli ultimi tempi invece sono sorti molti consorzi, specie a Caserta, di tutela e valorizzazione del prodotto.

Attualmente la produzione riguarda il 5% di quella nazionale. La mela viene esportata nel nord d’Italia e nel Lazio e Toscana dove è molto apprezzata. Si produce principalmente nelle province di Avellino, Caserta, Benevento e Salerno e nei comuni della zona vesuviana. Molti sono i comuni famosi interessati come Nola, Acerra, Bacoli, Ottaviano, Pomigliano d’arco, Somma vesuviana, Capua, Teano, Aversa, Villa literno, Sessa Aurunca, Telese.

A produrre tale prodotto sono soprattutto piccole aziende agricole che lo alternano con la produzione di frutta e ortaggi.

Le mele sono raccolte acerbe verso la metà di settembre. Sono poi esposte al sole per quindici giorni per consentire la maturazione o arrossamento come viene chiamata la procedura di maturazione. Sono sistemate nei melai a terra, ossia strisce di terreno coperte da graticci di paglia con all’interno solchi per l’acqua e per l’irrigazione. Ogni tanto vengono girate a mano, specie dalle donne.

Molte sono le proprietà di questa mela. Combatte l’acidità gastrica, e il colesterolo  previene il cancro, aiuta la pelle, rafforza muscoli e capelli favorendo la ricrescita. E’ ricca di fibre ed un antiossidante. Favorisce l’assorbimento dello zucchero e quindi è consigliata ai diabetici. La buccia stessa rafforza i denti e favorisce la digestione.

Con queste mele si possono fare molte ricette come biscotti, ciambelle, succhi di frutta, marmellata utilizzando la buccia, torte con lo yougurt.

Molti giovani e adolescenti non conoscono neppure la sua esistenza.

 

Ester Eroli

 

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