Melpignano (LE)

Melpignano (LE)Nella Grecia salentina dove si parla ancora l’idioma del griko di origine greca, a soli 26 km da Lecce, troviamo Melpignano, abitato sin dall’età del bronzo, noto per il festival finale  della taranta che si tiene ogni anno dedicato alla pizzica salentina, con la partecipazione di artisti nazionale e stranieri. Il borgo è famoso per la lavorazione della pietra leccese, di cui troviamo molti bacini estrattivi e cave e per l’artigianato e per far parte dell’associazione comuni virtuosi nella gestione del territorio e per la chiesa del Carmine dove si tengono molti concerti di musica classica e orchestrale. A rendere noto il borgo è anche un frantoio ipogeo a dimostrazione della antica produzione di olio su cui si basava l’economia locale. Il frantoio del XVII secolo è situato all’interno d un palazzo baronale e conserva ancora, per la gioia dei visitatori, la macina di pietra, i torchi per spremere le olive, le vasche per la molinatura. Melpignano è noto inoltre per aver creato la casa del turista utilizzando un ex tabacchificio dismesso e per aver utilizzato a pieno l’ex convento degli agostiniani, che ha annessa la chiesa del Carmine, una opera del cinquecento a una navata, con portale barocco e sei cappelle laterali, con un coro del cinquecento e un chiostro. Tutti i comuni dovrebbero utilizzare immobili dismessi per altri usi, invece spesso ex fabbriche in disuso sono lasciate all’incuria, alla sporcizia, all’abbandono. Ci sono ex fabbriche di detersivi, di plastica che si estendono per km lasciate al degrado, dove si annidano persone sbandate, drogati, emarginati.

 

Ester Eroli

 

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