Memoria fotografica

Memoria fotograficaEsiste in natura un particolare tipo di memoria visiva detta eidetica. Si tratta di un dono raro che non tutte le persone definite normali possiedono. Ci sono persone che ricordano dettagli e situazioni con la massima precisione, pur non avendo sviluppato un alto spirito di osservazione. Immagini mentali precise assalgono il loro cervello nel momento che devono identificare qualcosa. Nella storia ci sono personaggi illustri super dotati come lo stesso Napoleone. Tuttavia anche i bambini dimostrano di avere questa memoria che poi svanisce crescendo per poi tornare nella vecchiaia. Per sviluppare una memoria fotografica occorre fare attività fisica, combattere la depressione principale causa di dimenticanze, favorire la socializzazione, eliminare le distrazioni, diminuire l’uso di alcol, tenere la mente attiva, fare meditazione. Principalmente la memoria fotografica si attiva e si esercita con l’uso della associazione di idee e immagini, metodo efficace. Si tratta di creare immagini nella mente davanti a un oggetto o cosa da ricordare e con l’uso della ripetizione mentale. L’uso di strategie è molto importante. Molti studiosi sostengono che si tratti di una sindrome che colpisce specialmente persone affette da ritardo mentale, come quelli affetti da autismo e sindrome di Asperger. In verità spesso la memoria fotografica ha origini genetiche, è parte integrante del patrimonio genetico e si eredita come gli occhi azzurri e le mani piccole.

 

Ester Eroli

 

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