Memoria storica

Ai nostri giorni sia i giovani che gli adolescenti perdono subito l’innocenza, per lasciare spazio alla malizia, alla furbizia. Sono orgoglioso di perdere l’innocenza, non vedono l’ora di gettarsi nella mischia, fanno di tutto per apparire grandi, emancipati. L’innocenza è divenuta sinonimo di stupidità, di chiusura. Chi appare innocente viene educato, iniziato e se perdura nel suo atteggiamento viene deriso con mille allusioni verbali.

I giovani amano la libertà, stabilire contatti, lasciarsi trasportare dagli amici senza opporsi, fare tardi la sera, girare ubriachi. Il loro obbiettivo è il divertimento, il gioco fantasioso.  Ci sono quelli più evoluti che prolungano i piaceri in orge e follie. Amano mettere vigliaccamente in  pericolo la propria vita senza pensare ai familiari  per attirare l’attenzione, per apparire forti e invincibili. Amano giocare con il destino. Non si fermano davanti a niente.

E’ strano come giovani così evoluti, importanti, impegnati non conoscano poi alcune nozioni elementari, alcune questioni basilari.

Ci sono giovani completamente privi di memoria storica, non hanno solo una memoria lacunosa ma non la possiedono affatto.

Non conoscono personaggi storici, correnti del passato, ignorano anche l’origine della propria città del proprio paese, della propria nazione. Non conoscono il senso di certe feste, manifestazioni, di alcuni concetti che invece dovrebbero essere chiari.

Ignorano la provenienza di certi oggetti, la causa di certi atteggiamenti. Vivono come selvaggi, legati solo al proprio mondo. Non cercano di studiare, di approfondire, di capire il passato. Per loro il passato è tabula rasa, non interessa, non stimola, non serve.

Allora grandi personaggi della storia, della cultura, della politica, dell’arte sarebbero vissuti invano, avrebbero dato invano la propria vita come Ciro Menotti, personaggio del nostro risorgimento che nessuno conosce . In alcuni casi anche se arrivano le informazioni vengono subito cancellate, dimenticate. La memoria storica non serve.

In futuro ci saranno infatti tutti robot con il cuore di ghiaccio e la mente lucida. La memoria storica è un fatto umano che può essere trascurato quando non si è più umani.

 

Ester Eroli

 

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