Mercato libero

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In passato la gestione della energia, del gas e  della luce era diverso. Ogni quartiere, ogni palazzo,  ogni città spesso avevano un unico gestore. Con l’arrivo del mercato libero le cose sono cambiate. Non c’è più normalità, uniformità. Ci sono palazzi che hanno diversi gestori, alcuni sconosciuti, ci sono persone che per inseguire le offerte passano da un gestore all’altro in pochi mesi con tutte le conseguenze del caso. Il mercato si è frammentato, non si capisce più nulla.  Ci sono persone che hanno la luce con un gestore e il gas con altri e vanno in confusione. Ci sono poi quei gestori che dipendono da altri.

Con il mercato libero è iniziata la processione dei ragazzi ingaggiati dai vari gestori alle nostre porte per poter acquisire clienti. Per salvarsi, per fare un contratto nuovo, per non perdere il cliente, per non perdere il lavoro i ragazzi giovani sono disposti a tutto. Sono capaci di mentire, di inventarsi qualsiasi cosa di intrigante, parlano male degli altri gestori, si inventano offerte inesistenti per allettare la gente. Gli anziani soprattutto vengono abbindolati, soggiogati, mal consigliati. Ci sono anziani che in pochi mesi sono passati per diversi gestori, certe volte a loro insaputa visto che vengono fatte firme false. Gli operatori ricorrono agli stratagemmi più articolati. Il mercato libero si è rivelato un evento macabro, un gioco al massacro e chi ci rimette sono gli utenti. Gli anziani soprattutto vengono convinti a firmare strani contratti e i figli si arrabbiano quando lo vengono a sapere. I contratti si rivelano trappole malefiche dove non ci sono risparmi ma solo bollette esose. I ragazzi vengono sapientemente istruiti dalle varie società con corsi formativi di furbizia. Ogni volta c’è una scusa nuova per entrare nelle case e far firmare nuovi contratti. Molti anziani che non aprono a nessuno, vengono fermati sul pianerottolo, vengono importunati nell’atrio e costretti a firmare, ad ascoltare discorsi menzogneri. Gli anziani non sono considerati persone, ma un numero di cliente. Si inventano guasti alla centralina, al contatore pur di entrare nelle case. Uno scempio a cui nessuno mette riparo. In bolletta non si vedono sostanziali risparmi anche perché nessuno regala niente e il consumo si deve comunque pagare. Quella del risparmio è  una illusione, un miraggio. I giovani incoraggiano, incalzano e aspirano a fare più contratti per essere pagati spesso con cifre basse.

Ogni giorno citofonano nei palazzi  mille nuovi giovani legati al mercato libero. Poi ci sono altri risvolti. Molti ladri si sono fatti aprire sottolineando di essere degli operatori dell’energia e poi hanno derubato i malcapitati nelle loro stesse case. Persone che dopo la visita di certi soggetti si sono ritrovati la casa priva di oggetti, di cose preziose. Il mercato libero è divenuto controproducente, è solo una palla al piede come altre.

A rimetterci ovviamente è sempre il consumatore finale, sfruttato, deriso, beffato. Dovremo dire con il cuore in mano agli operatori di smetterla con questa processione che non ha senso se non svilire l’anima del commercio. In fondo l’inganno non è mai divertente per nessuno e anche i giovani che passano per la questua sono ingannati perché ricevono pochi spiccioli. Spesso alcune persone vengono contese,  in un pauroso braccio di ferro, da due operatori che se lo strappano di mano come un pallone dei campioni.

Ci domandiamo con una certa ansia quando finirà questa situazione, ma sono domande che non trovano mai risposta ovviamente.

 

Ester Eroli

 

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