MODA

Ogni persona crede giustamente di essere libera, di poter fare, mangiare, indossare, comprare tutto quello che vuole senza costrizioni, obblighi, imposizioni, regole. Ognuno può ,in base alle proprie disponibilità economiche ,andare in vacanza dove vuole, al mare in qualsiasi località, comprare ninnoli e tendaggi in base la proprio gusto personale. Ognuno può scegliere le cose che più piacciono, che più ammaliano. In realtà siamo liberi solo sulla carta e in modo molto relativo. Ogni volta bisogna fare i conti con le mode che ci avvolgono, che impongono delle scelte specifiche. Accarezziamo l’idea di avere una camera tutta di legno bianco e ci accorgiamo che non la troviamo perché magari va di moda il colore scuro. Giriamo ovunque nelle rivendite , nei mobilifici di ogni tipo e non troviamo nulla. La stessa cosa avviene per le piastrelle del bagno. Ci sono filoni di mode che devono essere seguiti. Se ci si guasta il bagno e dobbiamo rinnovare l’arredamento e pretendiamo mattonelle lucide in questo momento non le troviamo con facilità perché vanno di moda opache. Anche per i colori ci sono le mode. Un periodo andavano di moda i bagni rosa e celesti ma ora molto meno, se siamo affascinati dal colore azzurro dobbiamo fare un passo indietro. Anche marchi famosi si lasciano suggestionare dalle mode. I frigoriferi marroni non si trovano quasi più soppiantati da quelli in argento o colorati. Ci sembra strano per chi è abituato alle linee classiche vedere frigoriferi gialli, rossi, grigi, blu. Con apprensione ci rendiamo conto che le lavatrici marroni non ci sono più solo bianche e per chi ha la cucina tutta in legno marrone è un problema. Lo stesso avviene per i vestiti e per quelli da cerimonia. Se vanno di moda per le feste e per le cerimonie degli abiti fiorati è difficile trovare poi abiti in tinta unita, magari la nostra tinta preferita risulta scomparsa in via definitiva. Allora bisogna adeguarsi o recuperare abiti del passato. Le mode fanno pressione, si impongono, bussano alla nostra porta creandoci anche inquietudine. Odiamo il grigio e intorno vediamo solo abiti e auto grigio antracite. Ci sembra un affronto ingiusto. Ci sentiamo esclusi, persi. Odiamo i locali chiassosi in quanto siamo riservati e vanno di moda solo discoteche rumorose che niente hanno a che vedere con le vecchie balere dove si potevano ballare pure dei lenti. Anche per i luoghi di vacanza ci sono le mode, tutti vanno sempre negli stessi posti perché giudicati più di tendenza come ad esempio la Tunisia, le Baleari, chi va in vacanza a Nizza già è superato. Le mode si impongono, permeano la nostra vita e ci ritroviamo a fare le scelte degli altri senza avvertire il fiato sul collo che pure esiste. Certe volte anzi siamo riconoscenti per certe mode, per certe consuetudini che ci prendono la mano. Compriamo velocemente senza rendersi conto che seguiamo scelte di mercato che altri hanno fatto per noi. Imprudentemente ci avventuriamo in terreni che non ci piacciono ma che siamo costretti a seguire per un fatto di moda. Certe mode ci schiacciano, ci intimidiscono, ci abbattono. Cerchiamo per mesi un profumo che invece non si fabbrica più e che pure ci piaceva da morire, ma dobbiamo rinunciare. Tutto è una moda, persino la scelta dell’auto. Un tempo le donne che fumavano non erano viste di buon occhio, specie se in gravidanza, e quelle che fumavano lo dovevano fare in luogo appartato ora invece sono quelle che non fumano ad essere guardate con sospetto.
Siamo costretti a seguire le mode nonostante tutto, siamo parte del sistema senza volerlo, vittime di ingranaggi precisi. Nessuno chiede il nostro parere. Non siamo mai invitati a partecipare a certe scelte che però si fanno in nome del progresso e della modernità. Non resta che obbedire senza tante ciarle, del resto quello che piace a noi è uscito di come certi libri o non esiste più da tempo. Siamo solo nostalgici il mondo va avanti anche senza il nostro umile parere. I nostri gusti si devono uniformare a quelli degli altri come se fossimo dei robot telecomandati senza anima e desideri.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.