Musica nelle mille sfumature della vita

Ci sono dei dischi che alimentano la polvere. Vecchi Cd abbandonati in una scatola di scarpe, in mezzo a tanti simili, in attesa di essere pescati per dimostrare ancora il proprio valore. Ce ne sono altri comprati sull’onda dell’entusiasmo che poi si vanno ad infrangersi per debolezza di contenuti sugli scogli del disinteresse e della mancanza del momento giusto di ascolto.

Poi ci sono i dischi fatti di musica.

La musica é una forza – che spinge, che invoglia, che sostiene, sempre –

Non esiste momento che non venga incorniciato e in qualche modo potenziato da una canzone.

Che si azzeccata o no al momento che si vive, non importa.

La melodia é là e nella peggiore delle ipotesi accompagna.

Sicuramente non abbandona.

La trama stessa della musica é proprio questo.

Un tessuto di emozioni costruito ad arte da un individuo sensibile che apre il proprio cuore agli altri.

C’é chi racconta la storia di un grande amore perduto e c’è chi descrive la sua visione del mondo.

C’é ancora chi porta a conoscenza dei drammi interiori e chi si appella alla leggerezza dell’essere.

Ogni artista a modo suo canta un’emozione e la plasma con musica e parole al messaggio che vuole veicolare.

Potrei citare centinaia e più di cantautori che più di altri sanno incanalare le sensazioni più disparate lungo la spina dorsale di chi ascolta.

Sarebbe però una lista personale ed estremamente parziale. Ognuno di voi potrebbe citare una o più canzoni a testimonianza di altrettanti momenti importanti della propria vita.

Ci sono le canzoni che ci hanno fatto innamorare.

Altre che hanno lenito il mal di cuore.

Altre, ancora, hanno ritmato le estati festose o gli inverni letargici.

Insomma tante, tante, tante canzoni a scandire i passi che facciamo giorno per giorno.

Ognuno ha le sue, come dicevo, e io ci tengo a farvi conoscere le mie:

Mondo, Cesare Cremonini – mi ha visto accedere alla vita di convivenza con la mia dolce metà

Senza fiato, Negramaro – la canzone del mio batticuore

Come Biagio Antonacci, Simone Cristicchi – il lato goliardico del mio carattere

E…ora basta, mi dilungherei senza costrutto.

Fatemi sapere le vostre e chissà che non si crei la play list delle nostre vite.

 

Simone Gentile

 

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