A soli 30 km da Asti troviamo Nizza Monferrato, un centro commerciale, che sorge vicino alla famosa Alba. Negli ultimi tempi la zona è divenuta una vera attrazione turistica specie degli stranieri come russi, scandinavi, americani.
Ad attirare i turisti cin sono i vini, sia rossi che spumanti, come il barbera, il dolcetto, il brachetto, il moscato che vengono prodotti da aziende a conduzione familiare e le fabbriche enologiche. Nizza ha anche un centro culturale islamico che favorisce l’integrazione.
La bellezza paesaggistica si accompagna a monumenti storici come palazzi, chiese, come la chiesa di San Siro barocca voluta da un nobile locale, santuari. Interessante è il parco degli alpini un’area verde sulle rive del torrente Balbo, finito nel 2006 e aperto al pubblico con le sue vedute e panchine.
Interessante è il sugar house un museo dedicato alla zucchero su una verde collina su due livelli, dedicato alla descrizione della lavorazione dello zucchero intitolato all’imprenditore del ramo Franco Pero morto nel 2001 e il museo del vino dove si possono trovare attrezzi, stampe, etichette d’autore anche degli anni sessanta, recipienti, calici, bicchieri per le degustazioni in vetro soffiato , botti, torchi del 600 e 700. Nel cortile interno si trovano ricostruite delle cantine e una locomotiva a vapore. Gli attrezzi conservati sono zappe, paioli, mortai, ecc.
A natale si svolge la fiera del cardo, un vegetale molto usato per i piatti natalizi, è un ortaggio povero di calorie chiamato anche volgarmente gobbo per la curvatura che assume durante la coltivazione in terreni fertili e concimati. Il cardo è protetto dalla slowfood.
Ester Eroli