Non c’è più niente di importante al giorno d’oggi

Non c’è più niente di importante al giorno d’oggiNel mondo di oggi tutto sembra permesso, lecito, fattibile . Molti schemi mentali sono stati sovvertiti. Molti equilibri ,che tenevano in piedi la società, sono saltati. Non ci si stupisce più davanti ad episodi che in passato erano deplorati. Non siamo più turbati davanti ad atteggiamenti trasgressivi. Non siamo più irritati quando sentiamo una bestemmia o vediamo donne troppo nude per la strada. Non ci rattristiamo quando si maltrattano anziani o animali. Non abbiamo una espressione angosciata quando vediamo bimbi chiedere l’elemosina o ragazzi ubriachi malmenarsi per la strada. Non ci lamentiamo se per la strada incontriamo barboni e drogati, o una ragazza richiama l’attenzione con abiti succinti. Se incontriamo persone sgradevoli, maleducate, che urlano adottiamo una strategia di difesa e pensiamo solo a noi stessi. Il diverso lo teniamo sotto controllo nella nostra vita abituale. Di solito le persone ribelli, negative vengono rispettate, accettate cordialmente per una sorta di principio di tolleranza a tutto campo. Tolleranza che si estende a macchia d’olio e alla fine finiamo per fidarci delle persone peggiori. In questo clima di totale permissivismo, di perdono capita che vengono accettate al potere di nazioni anche persone di dubbia moralità. Il caso più eclatante è quello dell’erede al trono di Norvegia. Il principe ereditario ha per anni convissuto e poi ha sposato una ex barista, che ha avuto un figlio da una precedente relazione. Il padre del bambino è un uomo noto per l’uso di sostanze stupefacenti e per spaccio di droga. La sposa ha ammesso candidamente in pubblico di aver fatto uso di alcol e droga e di aver avuto un passato non proprio da educanda. Infatti al collage universitario invece di studiare passava il tempo in locali a fare bagordi. La sua vita sregolata, il suo passato sono stati perdonati da tutti. Il popolo ha accettato di farsi rappresentare da questa donna nonostante i suoi trascorsi. La stessa Vittoria di Svezia è stata accettata come principessa ereditaria benchè abbia sofferto a lungo di anoressia nervosa, curata negli Stati Uniti. In fondo non ha importanza se un politico ha uno zio corrotto, se un parlamentare ha un piccolo precedente, se un avvocato è noto per i suoi traffici illeciti. Tutto può essere certo perdonato, ma si deve stare attento quando certi personaggi vengono messi alla guida di partiti, di gruppi, di aziende, di popoli, di nazioni. Il proverbio il lupo perde il pelo ma non il vizio è sempre valido, non è scaduto con il passare del tempo.

 

Ester Eroli

 

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