Otranto, perla del Salento

Otranto, perla del SalentoPer la penisola salentina, per Otranto in particolare, la data del 14 agosto del 1480, è una data fondamentale. I turchi ottomani  guidati dal dittatore Pascià con un veliero insieme con ben novanta galee e 150 imbarcazioni invasero la costa salentina seminando morte e distruzione. Seguirono bombardamenti, razzie nei casali, chiese bombardate  e date alle fiamme. L’assedio durò giorni grazie alla resistenza degli abitanti. L’obiettivo era l’espugnazione del castello e l’irruzione nella cattedrale . Il 29 luglio gli abitanti stanchi lasciarono il borgo e si ritirano nella cittadella. Al rifiuto degli abitanti di convertirsi all’islam, dopo la caduta della città, gli uomini sopra i diciannove anni di età vennero giustiziati, per lo più decapitati,  le donne e bambini ridotti in schiavitù. L’eccidio avvenne il 14 agosto e i parenti furono costretti ad assistere alle esecuzioni . Un turco convertito alla religione cattolica venne giustiziato insieme agli altri.  Un arcivescovo anziano venne fatto a pezzi, molti capi mozzati vennero messi a mostra lungo le vie. Molti religiosi vennero segati vivi.  I martiri vennero canonizzati il 12 maggio 2013 da papa Francesco. Furono beati nel 1771 per volontà di papa Clemente XIV. Al supplizio andarono bel 813 persone tra cui Antonio Primaldo, autore di numerosi miracoli  e guarigioni, monaco colto di nobile famiglia. Il culto dei martiri si diffuse in varie città italiane e estere. I corpi dei martiri, rimasti incorrotti,  all’inizio  furono sepolti in cattedrale , poi a Napoli nella chiesa di santa Caterina sotto l’altare dedicato alla madonna del Rosario, poi alcuni vennero portati nella cripta nel santuario di Bovino. La chiesa di santa Maria al passo fu costruita a Otranto per ricordare il passaggio degli ottocento martiri.  Nella cattedrale troviamo sette teche con alcune reliquie dei martiri situate in una cappella. La cappella dei martiri conserva la statua lignea dorata della madonna risalente al 1480 e il cippo su cui avvennero le principali decapitazioni. La cattedrale, sorta su una antica basilica paleocristiana, intende unire l’occidente all’oriente, in essa convivono quattro stili diversi che vengono armonizzati. In fondo anche le civiltà diverse dovrebbero trovare un punto di contatto fra loro e creare armonia. L’armonia nasce dalla fusione di realtà diverse.  A Otranto dal 1993 è attivo un gruppo di volontariato composto da più di ottanta persone che si occupano di accoglienza, soccorso agli anziani, disabili, sostegno. In questo servizio civile i giovani imparano il rispetto e l’aiuto del prossimo. Otranto è riuscito ad ospitare ben 140 etnie diverse.

 

Ester Eroli

 

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