Spesso assistiamo a degli spettacoli televisivi e non di vario tipo e ci meravigliamo della disinvoltura dei vari soggetti più o meno famosi sul palco. Se la cavano egregiamente, si muovono con padronanza come fossero nati sul palco, parlano con calore, mostrano classe, occhi attenti, sguardo estasiato. Anche concorrenti giovani stranamente si mostrano sicuri, precisi. Nessuno vuole sentirsi impacciato o stanco , tutti vogliono mostrarsi al meglio. Infatti la timidezza è un ostacolo che può mandare a rotoli lo spettacolo che deve essere perfetto. Molti salgono sul palco con atteggiamento spavaldo pronti a distruggere la paura e l’insicurezza. La timidezza eccessiva può essere nociva e rovinare la carriera. Chi ha un carattere debole può sentirsi alieno e andare incontro a commenti e apprezzamenti poco lusinghieri. Il dubbio, la paura di non riuscire crea sguardi imploranti mani tremanti che mal si adattano a uno spettacolo luminoso. In passato capitava agli attori ai principianti di vomitare prima di uno spettacolo o di ubriacarsi per farsi forza per infondersi coraggio. Molte ragazze principianti nel lontano passato hanno pure tentato il suicidio. Il palcoscenico, la folla degli spettatori procura ansia e tremori. Molti attori e cantanti anche famosi hanno sofferto di insonnia hanno passato le notti al telefono con il proprio agente per sentirsi rassicurati. Molti attori hanno deciso prima di una rappresentazione teatrale di divagarsi e divertirsi per rilassarsi e non pensare. Molti hanno recitato con il tentativo costante di superare la paura, l’angoscia. La paura è quella dell’insuccesso. Molte donne si sono fatte stimolare e spronare dalla madre, dai parenti. Molte attrici hanno cominciato a bere, a imprecare per sfogare il nervoso. Dietro uno scintillante e amabile spettacolo si nasconde l’insidia della angoscia pura. la paura del palcoscenico si traduce in attacchi di panico in manie ossessive in riti scaramantici. Ci sono quelli che hanno amuleti e portafortuna, che attendono una telefonata di buon augurio prima di cominciare lo spettacolo. Ogni volta prima di una rappresentazione il cuore batte all’impazzata e stenta a tornare alla normalità. Per essere apprezzati dal pubblico e apparire disinvolti e guadagnarsi la stima si fanno enormi sacrifici. Ci sono quelli che usano caramelle sotto il palato durante lo spettacolo, quelli che sorridono sempre per darsi un tono.
Negli ultimi tempi il panico da palcoscenico viene combattuto a suon di pastiglie di ogni tipo di ogni marca. Pillole che girano e che si trovano in commercio ma anche clandestine. Un mercato redditizio. Molti furbescamente assumono pillole fingendo noncuranza. Per apparire solidi e lucidi si ricorre a delle pillole senza far leva alla propria sfera interiore. Usano pillole sia uomini che donne e magari lo negano. Si tratta di un fenomeno dilagante di ampie proporzioni che andrebbe un po’ regolamentato.
Ester Eroli