Parenti serpenti

Spesso antiche faide di famiglia, vecchi rancori provocano attriti anche all’interno delle migliori famiglie. Si litiga per la successione, per questioni di interesse, per antagonismi e gelosie. In alcuni casi in certe famiglie può serpeggiare addirittura l’invidia che porta a rotture profonde. Il parente invidioso tende a ostacolare e offuscare l’oggetto della propria invidia. La rivalità può riguardare l’educazione dei figli, la ricchezza, la gestione del denaro. Si può invidiare i soldi, la posizione sociale, la spiccata personalità, la bellezza fisica. Molti possono essere i motivi di dissapore. Le donne contribuiscono spesso ad aggravare il dissenso nell’ambito familiare. Alcune infatti sono molto litigiose o particolarmente invidiose delle altre donne di famiglia siano esse cugine, cognate, nipoti. Assistiamo a vere e proprie gare fra parenti quasi in tutti i campi. Ognuno magari vuole dimostrare di essere superiore all’altro. Per futili motivi nascono accese discussioni che in certi casi degenerano. Molte volte non ci  si parla più o ci si ignora a vicenda. I proverbi e i detti popolari descrivono attentamente queste situazioni. Ricordiamo “parenti serpenti” e “ se vuoi vivere a lungo e sano dai parenti stai lontano”. Molti film, commedie hanno mostrato questa realtà. Non possiamo farci illusioni di sorta. Anche se siamo armati delle migliori intenzioni può sempre capitare uno screzio con qualche parente. Eppure a un certo punto riscopriamo i valori e i legami della famiglia. Quando ci troviamo di fronte a un baratro, a una malattia, a un grave problema di tipo amministrativo, a qualcosa di pesante da digerire come la morte di un parente, di un amico spesso ritroviamo una spalle su cui piangere. I parenti tornano a farsi sentire, a farsi vivi, a sostenerci, ad aiutarci ed è come un rifluire del sangue nelle vene. Ritroviamo la fiducia grazie alle loro buone parole. In certe circostanze estreme troviamo invece molti amici distanti, lontani. Persone su cui contavamo si dileguano, perché in fondo erano amiche solo per condividere momenti di svago e quando questi si riducono, per i nostri problemi, l’amicizia vacilla. Così finiscono per deluderci proprio le persone su cui contavamo in caso di bisogno. I parenti, dimenticando tutto, comprese le frasi offensive, tornano a sorriderci, a seguirci, ad amarci. Noi riscopriamo gli affetti, il calore di un nido confortevole. In un certo momento della nostra esistenza scopriamo l’importanza dei legami di sangue. Il sangue che scorre nelle nostre vene è simile a quello dei nostri parenti. Il richiamo del sangue è irresistibile, è come una sirena per i naviganti.

Ester Eroli

 

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